Visualizzazioni totali

venerdì 30 marzo 2012

Raccolte mille firme per due disegni di legge regionali



Raccolte mille firme per due disegni
di legge regionali
PIETRAPERZIA. “Con la presenza dell’ono revole Nello Musu meci e del segretario regionale on. Gino Ioppolo – dichiara il professor Santo Mirabella, segretario della sezione della “Destra Alleanza Siciliana”- abbiamo raccolto circa mille firme per due disegni di legge regionale. Il primo disegno riguarda l'accesso al diritto di abitazione ed alla proprietà della prima casa mediante il mutuo sociale ad un tasso bassissimo di circa l'uno per cento, mentre il secondo disegno riguarda la soppressione delle "Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti - S.R.R." e che pertanto l' attribuzione delle relative competenze sia affidata agli enti locali territoriali”. “In piazza Vittorio Emanuele è stato costituito un Gazebo e domenica mattina – continua l’illuminato professore - dalle otto alle tredici ci siamo prodigati alla raccolta delle firme. Ognuno dei firmatari si è presentato con un documento di riconoscimento, il cui numero è stato registrato come atto di garanzia per la firma apposta”. Hanno collaborato con il professor Mirabella per la raccolta delle firme alcuni membri del direttivo Lillo Ciulla e GiuseppeAmarù vicesegretari, Fabrizio La Rosa, Rino Insalaco, Rosalba Ciulla, Rosario Pampallone, Alberto Luciardello e tanti altri ancora.
“Noi – dichiara l’on. Gino Ioppolo –siamo soddisfati della partecipazione all’iniziativa. Si tratta di due legge ad alta valenza filantropica che daranno alla comunità siciliana elementi di consistente crescita economica. Con l’on. Nello Musumeci consegneremo le firme al
governatore Raffaele Lombardo sperando che per questa nostra amata terra arrivi l’ora della riscossa e della rinascita politica ed economica”.
Per quanto riguardi i rapporti con l’amministrazione comunale Santo Mirabella afferma: “Noi non abbiamo votato il sindaco Vincenzo Emma perché avevamo un mostro candidato; purtroppo non abbiamo un rappresentante in consiglio comunale. Tuttavia data l’apertura del dottor Emma siamo in posizione di dialogo per quanto guarda le problematiche che affliggono e attagliano il nostro paese”.
Giuseppe Carà

mercoledì 28 marzo 2012

ALL'ANCESCAO LA FESTA DI SAN GIUSEPPE 25 - 3 - 2012


All’Ancescao la sagra di San Giuseppe
PIETRAPERZIA. All’Ancescao è stata celebrata la “Sagra dei Soldati di Erode”, che è l’elemento portante della tradizione della festa di San Giuseppe Artigiano. Alla Sagra hanno partecipato i 250 soci dell’Ancescao coordinati dalla presidente Giovanna Di Dio; hanno collaborato con la presidente Angela Emma (segretaria) Piera Pinelli, Biagio Di Calogero, Rosaria Bonaffini, Michele Bongiovanni, Natala Bongiovanni, Franco Cigna, Calogero Costa, Rosaria Marotta, Tommasa Pergola, Michela Privitera. La sceneggiata si è tenuta nella sede Ancescao in via della Pace; sede messa a disposizione del sindaco. Il locale è titolato a Santa Rita ed a San Pio. Un saluto all’Ancescao è stato portato dal sindaco Vincenzo Emma, che per la circostanza ha fatto il cardiologo per il soccorso ad una socia che avuto vertigini e mancamenti. Ha avuto il suo fascino la “Sagra dei Soldati di Erode”, i cui interpreti che hanno recitato con pathos e calore sono: l’Angelo (Angelo Carità), i tre ufficiali di Erode (Filippo Bonfirraro, Filippo D’Alessandro e Roberto Falzone). Sono invece arrivati da Barrafranca il Bambino Gesù interpretato da Luigi Pisano e la Madonna impersonata da Denise Costa, mentre San Giuseppe è stato rappresentato da Vincenzo Privitera, che è anche socio di spessore dell’Ancescao. Come di consueto la sagra si chiude con un pranzo di cibi succulenti il cui primo piatto è pasta e lenticchie con “finucchiddi”; si sono appropinquati alla tavolata circa 300 persone. Ad onore di San Giuseppe è stata p sparata una moschetteria le cui bombe si sono sentite in tutto il paese, e la banda Ligambi diretta dal vice maestro Calogero Giarrizzo, che ha sonato delle marce trionfali che hanno mandato in visibili i presenti. La tavolata dei cibi da tradizione viene benedetta da don Giovanni Bongiovanni che anche lui per tradizione si prende un po’ di ritardo per la l’arrivo, facendo preoccupare tutti i presenti. La presidente Angela Di Dio nella sua lungimiranza si tiene sempre un prete di scorta, pronto ad entrare con zelo in azione. La tradizione dei soldati d’Erode è d’origine barrese e risale alla seconda meta del 1700, quando l'abate Giuseppe Nicolò Baldassarre Russo pensò di verseggiare l'episodio evangelico de "La fuga in Egitto". L'episodio in forma di dialogo è stato liberamente interpretato nei contenuti dall'abate Russo.La prima rappresentazione in paese avvenne il 19 marzo del 1924 e fu interpretata da attori barresi. Questa recitazione fu organizzata dai falegnami soci della società operai "Regina Margherita".Gli attori pietrini che fecero la prima recitazione furono Salvatore Tortorici, Matteo Di Natale e Giuseppe Cutaia; un fatto singolare fu che gli attori dovevano essere di "buona famiglia", come lo furono coloro che fecero la prima recitazione.Un fatto che è stato ricuperato alla storia è che i personaggi non sono più i tre re magi, come comunemente si credeva, ma soldati erodiani con intenti criminali.
Giuseppe Carà

lunedì 26 marzo 2012

Prima giornata della Memoria


Prima giornata della Memoria.

PIETRAPERZIA. Ieri a Pietraperzia è stata celebrata la “Prima Giornata della Memoria”. E’ stata istituita dal Sindaco Vincenzo Emma a ricordo della tela de “L’Annunciata” trafugata nella chiesa di Sant’Elia assieme a quella dell’omonimo santo.
“Abbiamo istituito questa giornata – dichiara il primo cittadino – a ricordo delle numerose tele di altissimo valore che sono state trafugate a Pietraperzia. Si è scelto il 25 marzo perché la chiesa celebra la festa dell’Annunziata ed a noi è venuto a mancare il gioiello migliore. Hanno trafugato la tela più antica, la più bella che ci porta a ricordare i fasti del rinascimento pietrino nel castello Barresio, dove fu inventato il madrigale. La pinacoteca pietrina è ricca di tele rinascimentali: in passato sono state fatte molte razzie”.La tela si trovava nella chiesa Sant’Elia.
Sulla tela dell’Annunziata è stato fatto uno studio del dottor Gianluca Miccichè, critico d’arte a conto dell’Archeoclub il cui presidente è Andrea Rapidardi.
Il dottor Miccichè aferma: “Il tema dell’Annunciazione ha da sempre attirato l’attenzione degli artisti nel corso dei secoli. È quindi interessante e curioso analizzare come questo momento sia stato rappresentato in un vasto arco temporale e spaziale. La tela de “L’Annunziata”, trafugata il 7 febbraio 2011, apparteneva all’arredo sacro della chiesa Madonna del Rosario ed il tema rappresentato quello dell’Annunciazione era il nome della precedente chiesa, che portava il titolo della Nunziata, che nei primi anni del 1500 fu ricostruita da Matteo Barresi signore di Pietraperzia.
Non sappiamo se per via del nome o dell’evento mistico rappresentato, quest’opera facesse parte del corredo sacro della vecchia chiesa e quindi la possibilità di ascriverla come datazione al XV o primissimi anni del XVI secolo.
L’unica notizia che abbiamo a riguardo è quella riportata nella storia di Pietraperzia scritta nel 1700 da Frate Dionigi Bongiovanni che ci dice che la nuova chiesa fu affidata ai Padri Domenicani, “i quali collocarono nell’altare Maggiore la Signora del Rosario, e la Nunziata la posero in altro Altare”.
Il dipinto si presenta come opera affascinante piena di colori brillanti e rari effetti di luce, le espressioni dei personaggi sono delineate nei dettagli. Dall'alto sembra irrompere Dio Padre, circondato da angeli cherubini, con braccia aperte verso Maria da cui parte una colomba simbolo dello spirito santo che irradia un fascio di luce sulla vergine, ad indicare che quello che le è stato annunciato proviene da un chiaro progetto divino. Il motivo dell’angelo che annuncia a Maria la discesa dello Spirito Santo sotto forma di colomba non si trovano rappresentati prima di un mosaico del V secolo, che si trova in Santa Maria Maggiore a Roma. Da quel momento la raffigurazione della colomba-Spirito Santo, che discende direttamente da Dio e giunge a Maria, si ripete come un ritornello attraverso le raffigurazioni artistiche.
Si può così leggere nel quadro una sorta di disegno trinitario: il Padre, Maria che accoglie nel grembo Cristo e l'Angelo che ha annunciato ciò che avverrà per opera dello Spirito Santo.
La Vergine, poco lontana dall’elegante leggio su cui è posto un libro, manifesta tutta la sua disponibilità, leggibile nell’atteggiamento di raccoglimento che ha assunto dopo le parole dell’Angelo Gabriele.
Quest’ultimo aleggia sopra una nuvola davanti alla Vergine, con lo sguardo rivolto verso l’osservatore del dipinto come se volesse renderlo partecipe dell’evento mistico rappresentato, eleva la mano destra verso l'alto, per confermare come le sue parole provengano dal Signore: egli è solo un messaggero, nella mano sinistra invece dei gigli bianchi simbolo della purezza della Madonna.
Al di là delle supposizioni per quanto riguarda la datazione il dipinto sembra avere delle caratteristiche che rispecchiano i canoni, per quanto riguarda la rappresentazione dell’Annunciazione nell’arte, del XV - XVI secolo. Verso la metà del 1500 infatti, si assiste ad un cambiamento per quanto riguarda la disposizione spaziale della raffigurazione dell’angelo e della Vergine, la loro posizione reciproca, il contesto dell’incontro ed il paesaggio circostante identificabili per esempio nell’Annunciazione di Lorenzo Lotto: un esempio di straordinaria modernità”.
Giuseppe Carà

domenica 25 marzo 2012

RACCOLTA DI FIRME PER DUE DISEGNI LI LEGGE

 Oggi  da parte de "La Destra" Alleanza Siciliana, raccolta di firme per due disegni di legge per il mutuo sociale e l'abolizione delle ATO.


ON.NELLO MUSUMECI


Lillo Ciulla, Santo Mirabella,  Giuseppe Amatù

PIETRAPERZIA: Oggi in piazza Vittorio Emanuele alle ore 10,30 i componenti de "La Destra" Alleanza Siciliana, con la presenza dell'on. Nello Musumeci, raccoglieranno le firme per due proposte di legge di iniziative popolare: uno a
favore del mutuo sociale per la prima casa, l'altro per la soppressione delle Ato. Si tratta di due distinti disegni di legge che saranno presentati a livello regionale: Uno riguarda il mutuo sociale a favore delle famiglie povere e delle giovani coppie, che potranno accedere con un tasso di interesse bassissimo "circa uno per cento" per la costruzione o la compera della prima casa;  l'altro invece riguarda la soppressione delle ATO in Sicilia e dare la raccolta ai comuni.

Il segretario di sezione Santo Mirabella e i componenti del partito de "La Destra" Alleanza Siciliana, dichiarano che il mutuo sociale è uno strumento che favorirebbe il  diritto alla proprietà della prima casa, mentre con la soppressione delle ATO la gestione dei rifiuti ritornerebbe alle competenze dei comuni, "naturalmente a favore dei cittadini".

“Questa mattina - conclude il segretario Santo Mirabella - alla presenza dell'on. Nello Musumeci e del segretario regionale on. Gino Ioppolo, allestiremo un gazebo in piazza Vittorio Emanuele, dove sarà avviata la raccolta delle firme e dove potranno essere dati ulteriori chiarimenti in merito”.

“Noi – dichiara l’on. Musumeci – stiamo portando avanti questa iniziativa in tutte le piazza della Sicilia, perché si tratta di due leggi che darebbero una svolta sia alle giovani famiglia, sia ai comuni che risolverebbero il problema dei rifiuti urbani; renderebbe più snella la vita amministrativa e darebbe serenità agli amministratori ed ai consigli comunali. Pensiamo che in assemblee dovrebbe essere approvati con voto unanime. Il mio encomio va al circolo di Pietraperzia che dimostra dinamismo e partecipazione ai problemi sociali”.

Don Pino Carà

sabato 24 marzo 2012

PASQUASIA RIAPRE NIENTE SCORIE DI AMIANTO

Pasquasia Riapre


PIETRAPERZIA. “Pasquasia riapre. Non ha fondamento la notizia divulgata che la miniera sarebbe diventa ricettacolo di scorie di amianto  di tutta la Sicilia. Hanno creato una notizia allarmante che ci ha fatto lavorare per definire con chiarezza e determinazione ciò che era un fatto scontato”. Questa comunicazione è stata diramata dal Sindaco Vincenzo Emma dopo la risposta ufficiale  di  Giosuè Marino, assessore regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità.

Il presidente della commissione per le miniere dismesse URPS Giuseppe Regalbuto, comunica ufficialmente: “Una settimana fa presso la Terza Commissione Attività Produttive Regionale presieduta dall’On. Salvino Caputo, alla presenza di tutti i dirigenti delegati ufficialmente dalla Regione e dal Ministero alla soluzione del problema delle miniera di Pasquasia, è stato fatto il punto ufficiale della situazione: Pasquasia è in fase di bonifica, saranno rimossi l’amianto e tutti i rifiuti tossici. Nessuna discarica sarà aperta all’interno di Pasquasia. A bonifica avvenuta verranno incontrate alcune grosse società, fra le quali l’ITALKALI. Quest’ultima dal 09/11/2011 ha fatto richiesta ufficiale per riprendere la concessione estrattiva. In atto sono stati stanziati dal ministero dell’Ambiente venti milioni per la bonifica di Pasquasia. Con il presidente della provincia Pippo Monaco e di tutti i sindaci della zone in perfetta sinergia l’attenzione è polarizzata su Pasquasia. L’aforisma è “Pasquasia deve ritornare produttiva”.

La presidenza della Regione ha recepito i lavori della terza commissione e della richiesta dell’on. Salvino Caputo e ha diramato un documento progettuale sul futuro della Miniera di Pasquasia. Per l’ufficialità il documento viene diramato dall’assessorato all’energia e dei servizi di pubblica utilità onorevole Giosuè Marino.

Il documento di Marino dopo un’anamnesi sullo “status” della miniera da le linee di prospettiva. Dopo la bonifica viene demandato alla terza commistione regione  il modo organizzato della ripresa del lavori.

“Il documento decreto assessoriale – conclude il sindaco Enzo Emma -  chiude una brutta vicenda che ha creato tanto panico nei cittadini della provincia di Enna, che ancora non hanno smaltito la psicosi  delle scorie nucleari all’interno della maniera causa di un numero elevato di tumori della zona, che eccedono la percentuale di norma”.
Don Pino Carà

giovedì 22 marzo 2012

VERRANNO ASSEGNATI 54 LOTTI CIMITERIALI

Lotti cimiteriali per una svolta economica


IL PRIMO CITTADINO ENZO EMMA


L'ASSESSORE FRANCERSCA CALI'

PIETRAPERZIA.  “Con l’assessore Francesca Calì – dichiara il sindaco Enzo Emma – abbiamo sbloccato la possibilità di assegnare 54 lotti cimiteriali edificabili  nell’area del cimitero della zone est, che sta di fronte il paese. Già abbiamo diramati gli inviti ai primi 54 in graduatoria per dare loro la possibili di vedere la zona come è strutturata. L’assegnazione sarà fatta il quattro aprile prossimo alle 16 del pomeriggio. Si andranno a costruire 16 lotti di quattro posti  e 39  di otto posti, in tutto varranno realizzati 372 loculi. Per le tombe di quattro posti i cittadini pagheranno  mille e 700 euro, mentre per quelli di otto duemila e 500 euro. Il comune in questa prima assegnazione incasserà la somma di 83 mila e 300. I cittadini che sono in graduatoria sono 217. In caso di rinunzia la graduatoria scorre”.

       “Abbiamo individuato altre aree all’interno del cimitero  – afferma l’assessore Francesca Calì – che dopo la lottizzazione saranno assegnate a quelli che sono in graduatoria; è ovvio che tutti i cittadini potranno fare istanza  di assegnazione di suolo cimiteriale. La nostra filosofia è quella che  il problema cimiteriale venga risolta almeno per trent’anni. Abbiamo previsto anche l’allargamento affinché la tipologia del cimitero resti invariata; quindi pensiamo ad altre aree perché vengano costruite le tombe in stile cappelle”.

       “Nella tradizione popolare del paese – conclude il sindaco Emma - ancora resiste il culto verso i propri defunti: durante la settimana, specie il martedì giornata del mercatino, sono numerose le persone che portano i fiori ai cari estinti. Non è esagerato affermare che quella “corrispondenza di amorosi sensi” tra i vivi ed i defunti nel paese è molto radicata. Quindi ancora i sepolcri servano a tenere desto il sentimento verso coloro che sono passati all’eterna dimora. Il culto non è solo esteriore, bensì esprime sentimenti di spiritualità in cui i defunti vengono visti come angeli della notte che dal paradiso assistono i comuni mortali”.

Don Pino Carà

SI RITORNA A MACELLARE NEL VECCHIO MATTATOIO

Apertura del mattatoio comunale


PIRTRAPERZIA. “A seguito delibera della Giunta comunale l’ufficio tecnico – dichiara il sindaco Vincenzo Emma – ha diramato il bando per l’affidamento a gestori privati il mattatoio comunale. Il mattatoio fu chiuso 25 anni fa per essere adeguato alle norme europee ed già i macellai locali si fornivano di carne nei grandi “macelli”.

       Il mattatoio comunale fu costruito nel 1972 essendo sindaco Rosario Bauccio che ottenne un finanziamento di 50 milioni dall’assessorato regionale alla sanità e l’opera fu realizzata dalla ditta Severino di Enna. Con un  successivo finanziamento di ventotto milioni si provvide a tutto l’arredo ed il mattatoio decollò. Nel divenire del tempo si pose il problema di un depuratore per scaricare le acque della macellazione e si ebbe un finanziamento della l’amministrazione provinciale di trenta milioni essendo assessore sempre Saro Bauccio. Il progetto redatto dall’ufficio tecnico ebbe il visto del veterinario provinciale e per un ventennio da molte zone della Sicilia si veniva a macellare a Pietraperzia. Il mattatoio fu chiuso ne 1996 perché il costo di gestione al comune veniva ad essere tropo esoso.

       “l’ apertura del mattatoio – conclude il sindaco Enzo Emma – è una grande realtà economica che si mette in movimento; per tutto il circondario non vi sono strutture del genere, se non nelle grandi metropoli. La nostra struttura sarebbe l’unica del centro Sicilia. Si tonerebbe ad avere carne indigena e non importata dall’Argentino o da altri stati del sud America. Creeremo posti di lavoro e  poi il comune prenderebbe l’affitto. I locali del mattatoio erano stati affidato al “Corpo Forestale” che si sposterebbe in locali più idonei, come delegazione comunale, plesso Toselli o plesso Carmine. Il tutto verrà fatto in clima di collaborazione tra le forze politiche e le realtà sociali. La nostra delibera di giunta è stata resa immediatamente esecutiva e siamo certi che il mattatoio sia il baricentro dell’interno della Sicilia. Siamo certi che la nostra struttura moderna ha tutti i requisiti igienici ed avrà successo. Il bando di gare è di sei anni e rinnovabile per  altri sei anni. Il canone di affitto è di 500 euro al mese. Le offerte di partecipazione alla gara devono pervenire all’ufficio tecnico entro il quattro aprile prossimo”.

       “Come assessore alla sanità – dichiara il dottore Luigi Guarneri – ho studiato con il sindaco questa possibilità certamente innovativa ed abbiamo resa la delibera immediatamente esecutava. Responsabile unico del  provvedimento è il capo dell’ufficio tecnico Salvatore Patti.

Don Pino Carà

mercoledì 21 marzo 2012

APPELLO DELLA PULVIRENTI ALLE ISTITUZIONI PER IL CALL CENTER

La Pulvirenti chiede aiuto





PIETRAPERZIA. La signora Rosaria Pulvirenti amministratore delegato della ditta M&G Call Center dopo un mese che le hanno distrutto la postazione di lavoro che teneva occupati 70 giovani  per la prema  volte chiede di essere sorretta per la riapertura dalla postazione.  Ha diramato  un documento che con signorilità ed eleganza esprime il rammarico di avere creato una realtà di precaria serenità nei giovani, ma che aveva cambiato la vita e gli umori di tanti giovani e di tante famiglia. In questo mese tutte le forze sociali, politiche e religiose presenti nel territorio hanno dato attestati di solidarietà  ed hanno condannato con durezza  il vile ed ignominioso atto. Di concreto solamente propositi, ma ancora non si vedono spiragli all’orizzonte.

       Nella finezza di un animo sensibile ed amareggiato, nonché sofferente per la questo atto che per Pietraperzia è una tragedia. Il proclama accorato è indirizzato: al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio, al prefetto di Enna, al sindaco di Pietraperzia, al presidente del consiglio comunale, agli assessori e consiglieri comunali, al vicario di Pietraperzia, al vescovo della diocesi armerina ed alla stampa. Riportiamo il documento per intero per far capire l’amarezza di chi ha fatto un atto filantropico di spessore e poi è stata tradita:     

“Gentilissimi, sono un’imprenditrice Siciliana, da anni opero nel settore delle telecomunicazioni con servizi di Call / Contact Center telefonico rivolto alle aziende pubbliche e private.

Presente su Catania e Enna in un momento aimè di crisi economico/mondiale quando sia grandi ma a  maggior ragione i piccoli imprenditori chiudono perché allo stremo; assieme ai miei figli e a quanti hanno creduto in noi abbiamo continuato ad investire nella Nostra Sicilia, e precisamente nell’entroterra siciliana dove i giovani non hanno futuro, sono costretti ad emigrare, e, non avendo nulla da fare si abbandonano alla droga, all’alcool ed a tant’altre negatività che la vita momentaneamente ci riserva. Ho pensato di scrivere a tutti Voi in una giornata piena di sole, allietata dal cinguettio allegro e felice degli uccellini, quando nell’aria si comincia a sentire l’odore di primavera, della Santa Pasqua, e, gli animi si preparano psicologicamente a cercare la rinascita spirituale, la “Felicità”, dove ciascuno di noi si chiede: Sono Felice? E, man mano si convince che la “Felicità” non esiste, e vive nel suo ricordo. Perché Vi chiedo fare vivere i giovani nel ricordo della Felicità? I nostri giovani quasi un centinaio erano “felici”; tutti coloro che credevano nel nostro lavoro e ci circondavano erano Felici, ma allora? Nella notte tra il 10 e 11 febbraio la sede di Pietraperzia è stata quasi completamente distrutta danneggiando server, computer e sistemi informatici e quant’altro ci permetteva di svolgere il nostro lavoro professionalmente e

serenamente. Una ragazzata! Credo, penso, spero, presumo, perché non può essere altro, fatta magari in un momento di non Felicità, di sconforto di ubriachezza o di non so cosa. Una ragazzata ribadisco che da circa 40 giorni non ci permette di lavorare mettendo a rischio il lavoro non solo dei giovani di Pietraperzia, ma delle altre due sedi. Malgrado ad Enna e Catania si continui a lavorare non si ha più la voglia di essere Felici, di scherzare, di mettersi in gioco per produrre. Io e i miei figli ci sentivamo Felici perché come scriveva Alexander Dumas “più felice dei felici è colui che può fare la gente felice”.  Sicuramente non regalavamo nulla a nessuno, ma mettevamo i nostri giovani nelle condizioni di imparare un lavoro, davamo loro delle opportunità remunerative che in questo momento di profonda crisi economico/mondiale permetteva loro di essere autonomi, di non dipendere dalle loro famiglie che a loro volta erano anch’esse Felici di “sbarcare il lunario” come scriveva Giovanni Verga ne “ I Malavoglia”. Io, i miei figli e i nostri ragazzi non pensavamo di certo di tenere la Felicità per la coda, no volevamo correre il rischio che si potesse svincolare lasciandoci in mano la penna con la quale scrivo per chiederVi

Aiutooooooooooooooooooo. Non solidarietà, non cordoglio, non pubblicità, ridateci un dono universale “mai si e’ troppo giovani o troppo vecchi per conoscere la felicita’”

Perché a qualsiasi età è bello occuparsi del benessere anche del nostro prossimo.

noi l’avevamo fatto.

Vi prego staccate per un attimo la spina, dai Vostri innumerevoli impegni, per dedicarvi a noi; non ci vogliono più ore di quelle che fa l’orologio, basta un attimo, una vostra parola, e , sarete Felici anche voi facendo Felici gli altri. Perché: “ il Felice vuole solo vedersi dei felici attorno”.

Don Pino Carà

martedì 20 marzo 2012

Medjugorje è…ESPERIENZA DI UN PELLEGRINO

Esperienza di un pellegrinaggio
Medjugorje è…
Maria Rosario Belbruno
Medjugorje è andare alla scuola di Maria nostra Madre e Regina della Pace; Medjugorje è sentire la pace interiore pervaderti improvvisamente e mettersi in silenzioso ascolto per capire quello che la Madre ti sta dicendo; Medjugorje è salire sul monte Križevac a piedi nudi senza chiedere nulla in cambio e sentire, in quel percorso, il tuo cuore aprirsi a Gesù e Maria ; Medjugorje è quel desiderio di preghiera che così intenso può provenire solo da LORO!

La prima volta vai a Medjugorje senza neanche sapere bene il perché, senti solo un forte desiderio di visitare questo luogo sacro, ma col tempo pian piano Maria ti fa capire che Medjugorje te la devi portare con te nella tua vita ricostruendola in piccolo dentro il tuo cuore. Il momento più bello e significativo lo si vive quando ci si rende conto che tutto questo non può essere solo tuo ma devi farne conoscere la profondità e importante verità ai tuoi fratelli. A questo punto scatta dentro una forte motivazione e volontà di servire la Vergine Maria ed impetuoso senti il tuo cuore gridare una preghiera: “Madre fai di me una tua umile serva, usami quando e come tu vorrai affinché io possa diventare un piccolo strumento per la realizzazione delle tue Sante intenzioni!”. Lì capisci che è arrivato il momento di mettersi all’opera e far fruttificare i tuoi viaggi alla scuola di Maria.

Ho voluto fare questa piccola premessa raccontando la mia esperienza personale per far capire cosa è successo dentro di me dopo la conoscenza di Medjugorje e di conseguenza il significato che ha avuto per me portare la statua della Madonna Pellegrina nella nostra parrocchia. Ho solo ascoltato ed eseguito la volontà di Maria e vi voglio raccontare nel particolare come è successo. Era la notte di Natale e durante la Santa Messa ho cominciato a sentire limpide nel mio cuore e nella mia mente le parole che la Regina della Pace dice in uno dei Suoi messaggi: “Convertitevi figlioli e lavorate affinché più anime possibili incontrino Gesù ed il suo amore”. Così sono andata avanti con forza e caparbietà nella realizzazione di un progetto meraviglioso quanto insolito che in realtà non era il mio ma il Suo!

Durante quella settimana la nostra parrocchia sembrava una piccola Medjugorje. Per me è stata un’immensa soddisfazione e felicità vedere un continuo andirivieni di fedeli che accorrevano a visitare Maria e che si raccoglievano in preghiera.

Può sembrare bizzarro che una statua della Madonna crei tanto clamore e attiri così tante anime a pregare ai Suoi piedi ma la verità è che questa non è una comune statua, ma porta con sé il profumo di quella Madre che è stata assunta in cielo in anima e corpo ed è sempre quella Madre che da tanti anni, nei Suoi messaggi ai fedeli, ci chiede qualcosa che per ogni cristiano dovrebbe essere tanto semplice quanto necessaria per il nutrimento della nostra anima, la “PREGHIERA”!

ADESIONE AL DISTRETTO TURISTICO "VALLE DEI TEMPLI".

Protocollo d’intersa per “Valle dei Templi”


LA VALLE DEI TEMPLI


IL PRIMO
CITTADINO VINCENZO EMMA
CARDIOLOGO


AVVOCATO PAOLO DI MARCA
ASSESSORE AL TURISMO

PIETRAPERZIA. Il sindaco Vincenzo Emma ha firmato il protocollo d’intesa di adesione al distretto turistico “Valle dei Templi” ed ha dato delega all’avvocato Giuseppe Paolo Di Marca, neo assessore al turismo ed allo spettacolo.

       “Questa adesione - dichiara il sindaco Vincenzo Emma – è in sintonia con il nostro programma che è quello di inserire il nostro paese nel circuito turistico della Valle dell’Himera e del Centro Sicilia”. Nel circuito dei giri turistici del giro di Sicilia si inserisce il segmento Agrigento - Piazza Armerina - Catania. In questo circuito noi potremmo entrare benissimo; non solo per la preziosità del Castello Baresio, ma anche per  la ricchezza archeologica preistorica del Neolitico. Infatti sabbiamo le tombe greche in contrada Rocche, La piramide di Cerumbelle e che una ziggurat adibita a culto divino da parti dei Sicani; ha una valenza la “mansio” di contrada Runzi ed una capanna preistorica in contrada Tornabè.  Inoltre nel progetto vi la creazione di una sezione didattica archeologica per fare stage permanenti in contrada Tornabè dove vi sono insediamenti di una comunità preistorica organizzata che svolgeva attività di agricoltura”.

        Hanno aderito al distretto i seguenti comuni: Agrigento, Favara, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Aragona, Realmonte, Santa Elisabetta, Comitini, Ioppolo Giancasio, Caltanisetta, Sutera, Mussumeli, Acquaviva Platani, Montedoro, Campofranco, Milena, San Cataldo, Villalba e Pietraperzia.

       "Il progetto – afferma  l’avvocato Paolo Di Marca - è articolato: vi è una progettualità globale che viene  fatta dal comune capofila che è Agrigento e che studia le emergenze dei vari comuni per inserirli in un progetto armonico. Allora si pone il problema della viabilità rurale per raggiungere i siti. In uno sviluppo turistico a largo raggio di tutta l’isola, si pone il problema delle recettività. Per il momento l’isola è penalizzata di realtà malavitose; infatti abbiamo un sole che fanno dell’isola un eden, le nostra spiaggie sono tra le migliori della penisola  e poi la nostra storia è ricca di cimeli. Il turismo resta un volano per l’economia a cui noi crediamo”.

 Don Pino Carà

lunedì 19 marzo 2012

Messaggio di Madjugorie del 18 marzo 2012 are 14

Messaggio dato a Mirjana del 18 Marzo 2012 ore 14


Cari figli! Vengo tra di voi perché desidero essere la vostra madre, la vostra interceditrice. Desidero essere il legame tra voi e il Padre celeste, la vostra mediatrice. Desidero prendervi per le mani e camminare con voi nella lotta contro lo spirito impuro. Figli miei consacratevi a Me completamente. Io prenderò le vostre vite nelle mie mani materne e vi insegnerò la pace e l’amore affidandole allora a mio Figlio. Vi chiedo di pregare e digiunare perché soltanto così saprete testimoniare il mio Figlio per mezzo del mio cuore materno in modo giusto. Pregate per i vostri pastori perché in mio Figlio possano sempre annunciare gioiosamente la Parola di Dio. Vi ringrazio.

Fonte: Info da Medjugorje

domenica 18 marzo 2012

Terra Santa 28 agosto - 4 settembre con Padre Nicolosi

Con Padre Nicolosi in Terra Santa
28 agosto - 4 settembre



Pellegrinaggi Diocesani
Diocesi Armerina
Collaborazione
Guelitour Vuaggi e Oby Whan
tel 0934.400.818.
Scivoli Patrizia  0934.464626
Pietraperzia: Don Pino Carà 338.3474026
Pellegrini in Terra Santa
Barrafranca
Parrocchia delle Grazie
Parroco
Don Salvatore Nicolosi
(28 agosto – 4 settembre)

Quota 1300 di cui 300 in acconto
1° giorno: 28 agosto
Sicilia – Tel Aviv – Galilea
Ritrovo dei Sigg. Partecipanti all’aeroporto designato.
Disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo
ITC per Tel Aviv. Arrivo all’aeroporto Ben Gurion di Tel
Aviv, incontro con la guida e proseguimento per il Monte
Carmelo con visita della Basilica di Stella Maris.
Trasferimento a Nazareth, sistemazione nelle camere
riservate. Cena e pernottamento.

2° giorno: 29agosto
Galilea – Monte Tabor
Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata alla vista di
Nazareth : Fontana della Vergine, Chiesa di S. Giuseppe,
Basilica dell'Annunciazione. Pranzo. Nel pomeriggio
sosta a Cana di Galilea e proseguimento per il Monte
Tabor con visita al Santuario della Trasfigurazione. Cena
e pernottamento in hotel.

3° giorno: 30 agosto
Lago di Galilea – Giordano
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per il
Monte delle Beatitudini. Di seguito visita di Tabga: chiese
del Primato e della Moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Proseguimento per Cafarnao, visita ai resti della sinagoga
e della casa di Pietro. Traversata del Lago di Galilea e
pranzo. Nel pomeriggio sosta al fiume Giordano,
rinnovo delle promesse battesimali. Rientro in hotel, cena
e pernottamento.

4° giorno : 31 Agosto
Qumran – Gerusalemme
Prima colazione in hotel. Partenza per Gerusalemme
attraverso la Valle del Giordano. Sosta a Gerico ed al
Monte della Quarantena. Continuazione per Qumran,
visita dei resti delle antiche grotte. Pranzo e
proseguimento lungo il Deserto di Giuda. Sosta a
Betania. Arrivo a Gerusalemme, sistemazione nelle
camere riservate dell’ hotel. Cena e pernottamento.

5° giorno: 1 settembre
Gerusalemme - Betlemme – Ein Karem
Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata a Betlemme:
visita della Basilica della Natività e del Campo dei pastori.
Pranzo. Nel pomeriggio visita di Ein Karem: Chiesa della
Visitazione e casa della gioia, luogo ove avvenne la prima
proclamazione del canto del Magnificat. In serata rientro
in hotel per la cena ed il pernottamento.

6° giorno: 2 settembre
Gerusalemme
Pensione completa. Intera giornata dedicata alla visita
della città vecchia: Muro del Pianto, Spianata del Tempio,
esterno della Moschea di Omar e El Aqsa. Porta di S.
Stefano. S. Anna e Piscina Probatica. Via Crucis:
Flagellazione, Basilica dell'Ecce Homo, Via Dolorosa e S.
Sepolcro.

7° giorno: 3 settembre
Gerusalemme - Monte degli Ulivi – Monte Sion
Prima colazione. In mattinata visita dell’Orto degli Ulivi,
Getsemani , Edicola dell'Ascensione, Santuario del Pater
Noster, Tomba della Madonna, Grotta della Cattura.
Pranzo. Visita della Tomba del Re David, Cenacolo,
Dormizione della Madonna. Rientro per la cena ed il
pernottamento.
8° giorno: 4 settembre
Gerusalemme – Tel Aviv – Sicilia
Prime colazione in hotel, tempo libero a disposizione e
trasferimento all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.
Disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza per
l’aeroporto designato. Arrivo e fine dei ns. servizi.

La quota comprende:
* Trasferimento in pullman Barrafranca aeroporto di Catania andata e ritorno.
* Trasporto aereo con voli ITC Sicilia - Tel Aviv e viceversa;
* Sistemazione in hotel 4 stelle in camera doppia con servizi
privati;
* Pensione completa come da programma;
*Tour in pullman con guida di lingua italiana;
* Visite ed ingressi ove previsti come da programma;
* Mance;
*Assicurazione Europ Assistance medica con franchigia
€ 35,00 e bagaglio;
* Corredo da viaggio.

La quota non comprende:
* Le bevande ai pasti, i facchinaggi, le escursioni facoltative
e gli extra di carattere personale;
* Costi di trasporto da e per centri medici e strutture di
ricovero;
* Tutto quanto non espressamente menzionato alla voce “la
quota comprende”.


Importante:


Per recarsi in Israele è necessario essere in possesso del
passaporto individuale, tale documento non deve essere in via
di scadenza ma avere almeno sei mesi di validità rispetto alla
data di partenza;
Gli orari dei voli e l’ordine delle visite del programma
potrebbero subire variazioni.
Si precisa che in tutti i ns. tour potrebbero essere celebrate
le S. Messe.

sabato 17 marzo 2012

SUMMIT ALLA PROVINCIA CON PIPPO MONACO

Summit alla provincia per il Call Center




PIETRAPERZIA. Presieduto dal presidente della provincia Pippo Monaco nella sala delle riunioni vi è tenuto un summit per il problema del Call Center di Pietraperzia, che è stato devastato nella notte tra il dieci e 11 febbraio distruggendo tutti gli strumenti operativi della postazione e buttando sul lastrico 70 lavoratori alla prima esperienza lavorativa.

       Alla riunioni hanno dato la presenza il presidente Pippo Monaco, il sindaco di Pietraperzia, Vincenzo  Emma, i due consiglieri provinciali Mario Alloro e Giuseppe Regalbuto. Per la società M&G Call Center che lavora per la Telecom Italia la signora Rosaria Pulvirenti come amministratore delegato ed il figlio Dario Colombrita titolare dell’impresa.

       “L’assise comunica – dichiara  il sindaco Vincenzo Emma – è stata molto positiva ed da tutti si è  lavorato intorno all’assunto perché  “Il Call Center deve riaprire”. Noi come amministrazione comunale abbiamo preso impegno di mettere al sicuro i locali ed affidare alla ditta tutto il primo piani, affinché si rilancia una postazione più dinamica e più efficiente. Inoltre siamo incalzati da tempi tecnici tra la Telecom Italia e la ditta sulla ripresa dei lavori. Abbiamo trovato disponibilità somma nell’amministrazione provinciale e nel consiglio provinciale. Infatti nell’assise di lunedì scorso il  consiglio provinciale ha deciso di intervenire  in tutti modi per salvare i posti di lavori”.

Il presidente Monaco ha reso noto che saranno  studiate le normer tecniche di interevento affinché il problema possa essere di facile soluzione. In perfetta sintonia  Mario Alloro e Giuseppe Regalbuto  perché i 70 posti che hanno visto occupati giovani di Barrafranca e Pietraperzia devono essere garantiti; questi posti potrebbero arrivare a 100 perché i posti di postazione sono cinquanta ed in una giornata possono esser fatti due turni.

In questa circostanza per questa tragedia hanno dato disponibilità tutte le realtà della provincia. Il senatore Mirello Crisafulli ha avuto un incontro sul posto di lavoro con i giovani e con la ditta.

Il prefetto Clara Minerva ha presieduto un incontro con il comitato provinciale  per la sicurezza; il vescovo Michele Pennisi è stato a Pietraperzia ed ha dato sostegno e solidarietà ai giovani ed a tutta la comunità.

Intanto gli inquirenti procedono a ritmo serrato e pare che stiano per sbrogliare la matassa.

Tutta Pietraperzia è esterrefatta ed incredula per l’atto che è di una ferocia inaudita ed una brutalità che offendi i principi elementari di “umanità” .
Don Pino Carà