Furti di macchine a raffica
PALAZZO DEL SINDACO
PIETRAPERZIA. Furti di macchine a raffica. Sono
una ventina quelle trafugate dall’inizio dell’anno, tra i furti denunziati e
quelli non denunziati. In prevalenza si tratta di macchine obsolete perché ai
ladri viene più facile fare l’accensione
de farle partire. Sono macchine che vengono usate per il malaffare. Non sono
poco quelli che poi vendono rivenute abbandonate. Ad una farmacista le hanno
rubato nelle campagne di contrada “Piana” un “fuoristrada” ed una mazza”. I
ladri si sono spostati a Caulonia e poi non riuscendo a fare bottino hanno “mazziato”
tutte le vetrate. Il fuori strada è stato ritrovato in territorio di Favara in
provincia di Agrigento.
L’ultimo
furto in ordine di tempo è avvenuto mercoledì a mezzanotte in via Asmara, 8. I ladri
hanno portata via una Ipsilon 10 il cui
proprietario è il trentenne è Luigi Salemi grande esperto di riparazione di
Computer che aveva posteggiata la macchina vecchia di un decennio davanti al suo
laboratorio. Al momento del furto Salemi che ancora era al lavoro di
riparazione di un pc, quando ha sentito che la sua macchina veniva messa in
moto. Si affaccia dal balcone e si accorge che la macchina aveva fatto 200
metri e svoltava a sinistra in Via Sant’Orsola. Scendendo in strada gli restava
la desolazione di non poter fare niente. Ha telefonato al 113 e gli hanno
risposto di andare domani in caserma per fare la denunzia.
Ormai
sia in paese come nelle campagne sono
frequenti i furti di appartamento. Su sollecitazione del sindaco Antonio
Bevilacqua è stato fatto un consiglio provinciale dell’ordine pubblico per il
potenziamento della caserma di Via San Giovanni Bosco.
E’
diceria diffusa che i malavitosi sono una diecina di ventenni che fanno la
notte giorno e che tengono in scacco il paese. Il parco macchina pietrino è
ormai molto attempato anche perché l’economia languisce nella miseria.
Giuseppe Carà