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sabato 18 marzo 2017

VIABILITA' DISASTRATA.PROTESTA DEL CLUB DEI DI CALOGERO


Viabilità interna disastrata

BIAGIO DI CALOGERO IL PIU' ANZIANO DELLA FAMIGLIA 


 IL PRIMO CITTADINO
 ANTONIO BEVILACQUA 
 
 PIETRAPERZIA. Viabilità interna ed interpoderale disastrata. Il paese è un colabrodo di buchi che costruiscono un notevole disagio alla circolazione. Anche le strade esterno sono malridotte, specie quelle conducono ai siti archeologici di Runzi, Tornabè, Rocche e Cerumbelle. Ha bisogno di urgente riparazione quella che conduce al Santuario della Cava.
       Per la viabilità c’è stato un movimento del club dei Di Calogero che hanno creato un movimento di opinione con opportuni interventi ed ha coordinato le iniziativa il signor Biagio Di Calogero coordinato del club, che è fatto di circa 200 persone e che abitano nel quartiere Montagna a nord del Paese ed il cui patriarca è Biagio di Calogero, operaio forestale in pensione.
“Abbiamo impegnato – dichiara l’amministrazione comunale  – trentamila euro per migliorare la viabilità stradale e la segnaletica. Già è stata fatta la relativa gara d’appalto ed  abbiamo fatto l’assegnazione della gara, che è andata alla ditta “Costruzione Spampinato” di Pietraperzia; abbiamo approvato il verbale ed ora dobbiamo fare la consegna dei lavori. In questo bilancio saranno spese centomila euro per la viabilità. La somma è stata presa dalle entrate delle multe prese dai vigili urbani”.
“Tra le gli oggetti commissionati abbiamo – dichiara ancora l’amministrazione - alcuni dissuasori di velocità; cento metri di  cordolo in gomma e messa in opera; alcuni specchi parabolici che consentono la visibilità in alcune zone buie e non visibile; parecchi fustini di vernice spartitraffico per rifare le linee di indicazione perché quello in atto si sono scolorite;  segnalatore di infrazione semaforico; con un altro progetto abbiamo previsto di istallare videocamere in tutto il centro abitato. Una attenzione abbiamo data per la strada extraurbana che conduce al santuario della Madonna della Cava nostra patrona. Il problema è stato focalizzato dal rettore del santuario monsignore Giovanni Bongiovanni”.
Un servizio molto puntiglioso viene svolto dai vigili urbani; per la rigidità si distingue il comandante facente funzione Gino Stringe  che si è conquistato l’appellativo di “mastino”,
Giuseppe Carà