PIETRAPERZIA. Su decreto dell’assessore regionale del
Turismo Anthony Emanuele Barbagallo è stata liquidata la somma di quattromila e
500 euro al gruppo San Pio della rettoria di San Nicolò la cui presidente da
vent’anni è l’insegnante Giovanna Guarnaccia. Il preventivo presentato
all’assessorato era stato di diecimila euro ed è stata concessa un
finanziamento del 50/%. La pratica è stata curata dal team pietrino dell’onorevole
Mario Alloro e sono stati tecnicamente impegnati Giovanni Barrile ed
Antonio Di Gloria, figure di spicco
nella dimensione sociale del paese. L’Iter burocratico ha visto impegnato il
team di Mario Alloro. La festa di San Pio è diventato la principale della
comunità locale e partecipano tutti i pietrini. Non sono pochi quelli che
vorrebbero San Pio a patrono del paese.
“La
fiaccolata – afferma la presidente Giovanna Guarnaccia – ha visto mille persone
davanti il fercolo in processione. Bandiere e striscioni sono stati di addobbo
in tutte le strade. Momento alto si è avuto in piazza San Pio in cui sono state
liberate sette colombe bianche per la pace nel mondo e poi ci sono stati i
giochi pirotecnici che in paese non se n’erano mai visti. La ditta Vaccalluzzo ha
dato uno spettacolo di circa mezzora. Una critica è andato al comitato della
festa dei Santi Patroni, che non ha predisposto alcun segno di giubilo.
“Noi
ci siamo prodigati – afferma Giovanni Barrile – perché alle feste si dia il
giusto splendore. Noi abbiamo portato i soldi per la festa di San Pio; mentre
altri sono stati fermi”. Il comitato della festa è stato coordinato da Calogero
Vinci.
Hanno
Concorso al decoro della festa Nina Galata, Filippo Miraglia, il banco di credito
cooperativo San Michele, Maria Ferro, Pio Salemi, Antonio Di Gloria, Ivan
Alfonso Cagno, Maria Concetta Fabio, Maria Di Dio, Filippo Viola, Salvatore
Palascino. Pina Ciulla, Vincenzo Vitale, Enzo Amico, Don Luigi Sansone, Michele
Ciulla. Come primo anno è mancato il gonfalone del Comune ed il sindaco non ha
partecipato, mentre la fascia tricolore l’ha messa l’assessore Michele Laplaca.
Giuseppe
Carà