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giovedì 13 ottobre 2016

Gisana inaugura tela nel contesto della festa parrocchiale della Madonna delle Grazie


Gisana inaugura tela nel contesto della festa parrocchiale della Madonna delle Grazie

Brugnone, Puzzo, il vescovo Gisana 


PROCESSIONE DELLA MADONNA DELLE GRAZIE
PIETRAPERZIA. Il vescovo monsignor Rosario Gisana ha benedetto una tela nella parrocchia Madonna delle Grazie. La pittrice è Matilde Puzzo, mentre parroco della parrocchia è il barrese William Brugnone. La tela rappresenta il Cristo Misericordioso riconducibile a quello della suora polacca Santa Faustina Kowaska. Nella parrocchia della Madonna delle grazie vi un gruppo nutrito della “Divina Misericordia”, la cui festa fu sancita da San Giovanni Paolo Secondo nella prima domenica dopo Pasqua, ed emanò una enciclica “Dives in Misericordia”.
       Nella parrocchia si è avuta la festa di quartiere della patrona:la Madonna Maria SS. delle Grazie che raccoglie gli abitanti del quartiere Canale. La festa è culminata con la processione della statua della Madonna che, da quando esiste la parrocchia, si effettua l’ultima domenica di settembre. A precederla un triduo di riflessione che ha visto alternarsi il vescovo mons. Gisana, don Filippo Celona, don Pino D’Aleo e il diacono Rocchelio Giuliana. La novità di quest’anno è stata voluta dal parroco don Osvaldo Brugnone che è riuscito a far portare la Madonna a spalla dalle  donne per tutto il tragitto dell’itinerario. Al termine della s. Messa il vescovo, mons. Gisana ha benedetto la tela che è stata collocata nel presbiterio. Il triduo è stato animato dal coro parrocchiale guidato dal maresciallo  Giuseppe Giuliana.
La pioggia, caduta abbondante nel pomeriggio e cessata proprio al termine della messa solenne, non ha scoraggiato i devoti che hanno partecipato in massa alla processione che è stata scandita dalla meditazione in cinque tappe dei misteri gloriosi del Santo Rosario.
A conclusione, nel piazzale antistante la chiesa al suono di allegre marce trionfali della banda musicale del maestro Salvatore Chiolo, ha avuto luogo la tradizionale rottura delle “pignateddi” con premi a sorpresa e il classico coniglio.
Giuseppe Carà