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martedì 4 ottobre 2016

Finanziamento di 500 Mila euro Chiesa Madre


Finanziamento di 500 Mila euro Chiesa Madre

 Il Parroco Giuseppe Rabita



PIETRAPERZIA. Finanziato con 500mila euro il secondo sub-stralcio del progetto di restauro della Chiesa Madre S. Maria Maggiore di Pietraperzia, guidata da oltre vent’anni dal parroco don Giuseppe Rabita. Il finanziamento da parte della Regione Siciliana, su fondi europei e dello Stato, è inserito in una serie di interventi di riqualificazione nel centro Sicilia, e che a Pietraperzia coinvolgeranno anche l’ex convento di S. Maria di Gesù e il palazzo delle Ancelle Riparatrici, già residenza della Principessa Deliella.
Soddisfazione del parroco e dei parrocchiani, dopo che il primo intervento, nel 2007, era rimasto incompleto per il fallimento della ditta che si era aggiudicato l’appalto e che aveva provocato notevoli disagi per la fruizione del tempio.
Il progetto di restauro è stato redatto dall’arch. Rosa Rinella di Palermo e dall’ing. Giuseppe Lo Porto di S. Caterina Villarmosa. Con questi lavori si dovranno sanare parte dei dissesti ancora presenti nella chiesa. Infatti si prevede di operare all’esterno sulla struttura muraria con il risanamento e l’intonaco delle pareti, nonché la sostituzione degli infissi per evitare le infiltrazioni di acqua piovana. Saranno ripristinate le volte interessate da umidità e realizzata una canaletta di drenaggio per le acque che scendono dalla Montagna e provocano infiltrazioni nella navata di destra. Sono inoltre previsti interventi sulla cupola per eliminare le incrostazioni e ripristinare i colori originari. Don Rabita ha dichiarato: “Dopo il periodo di degrado della chiesa, dovuto ad incuria e a scarsa sensibilità verso l’arte, con il depauperamento di tante opere d’arte e di innumerevoli furti avvenuti negli anni 80 e 90 siamo riusciti ad invertire la tendenza ed a recuperare attraverso tanti interventi di restauro (ricordiamo l’organo a canne, i dipinti, le statue…) quelle opere d’arte che possono fare di questa chiesa uno scrigno prezioso di arte e di storia locale. Questo finanziamento costituisce un ulteriore tassello. Ringrazio coloro che si sono interessati per fare ottenere questo finanziamento”. Dopo la pubblicazione del Decreto di finanziamento nella Gazzetta Ufficiale della Regione il Comune dovrà provvedere ad indire la gara di appalto che assegnerà i lavori alla ditta aggiudicataria.
Giuseppe Carà