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mercoledì 30 luglio 2014

SUMMIT IN CASERMA PER IL FURTO DEL RAMO E PROBLEMA DELLE AZIENDE


Summit in caserma per il problema del furto del ramo. Sarà ripristina la linea entro 15 giorni
IL CAPITANO MICHELE CANNIZZARO

IL GRIGADIERE MICHELE GIORDANO


IL CAPITANO MICHELE CANNIZZARO

PIETRAPERZIA. Summit in caserma martedì scorso alle ore 16 per il problema del rame rubato nei giorni scorsi e che è stato ritrovato con una brillante operazione dei carabinieri: il filo asportato è di sette Km. In contrada Minniti sotto un pilo sono state trovate dieci matasse di rame per 950 Kg. Sono stati trovati i mezzi dello scasso e sono stati fermati ed identificati tre rumeni a bardo di una vecchia Audi “A6 Allroad” del 2001

       Il summit è stato presieduto dal capitano Michele Cannizzaro; presenti il primo cittadino Enzo Emma; per la compagnia di Piazza Armerina è stato presente il luogotenente Matteo Mulè; presenti i carabiniere della locale stazione coordinati dal brigadiere Salvatore Giordano; per Enel Rosario Rizzieri; presenti anche due funzionari di Enel Securit.

       “L’Enel – dichiara il sindaco Enzo Emma -  ha garantito che i lavori saranno portati a termini entro quindici giorni. A noi sta a cuore l’economia dell’azienda ed abbiamo fatto molti interventi tra cui il prefetto Fernando Guido”

Il furto avvenne nella notte tra il 23 e 24  luglio. Rimasero al buio le contrade Tornambè, Marano, Serre di Mezzo, Caprara, Valate, Pietre Ficili, Minniti, Musalà, Fontana del Piano ed altre del territorio del comune di Pietraperzia: numerose aziende agricole ed imprenditoriali (tra cui anche un agriturismo) sono state letteralmente distrutte. Infatti la mancanza di energia elettrica conseguente a detto furto costringe alla drammatica chiusura di tutte le aziende.

L’Enel ha comunicato che i lavori sono iniziati da cinque giorni e quindi si lavora 24 ore su 24. Intanto continuano a ritmo serrato le indagini dei carabinieri per dare un nome e un volto ai presunti autori dei furti di cavi di rame che hanno lasciato al buio una cinquantina di famiglie disseminate in una quindicina di contrade di campagna.

Tra il materiale trovato e sequestrato dai carabinieri,  cesoie per tagliare cavi di vario genere, altre cesoie più piccole e grossi cacciaviti. Tutti gli attrezzi saranno inviati dai militari dell’Arma al reparto provinciale Sis (Squadra Investigazioni Scientifiche) per accertamenti tecnici.

Giuseppe Carà

LA REGIONE TARDA A RIMBORSARE AL COMUNE LE SOMME PER I PENDOLARI


Ritardi della Regione per il rimborso dei pendolari
IL PRIMO CITTADINO ENZO EMMA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO ARCANGELO AMOROSO

PIETRAPERZIA. Ritardi della Regione tramite l’assessorato agli Enti Locali ed alla Funzione Pubblica per il rimborso della somma impiegata dal comune per il trasposto dei pendolari. Devono essere rimborsate le somme relative agli anni 2012/13 e 20\13/2014 per un totale di 350 mila euro.
       In questi giorni hanno predisposto l’accreditamento della somma di 151 mila e 249 euro per l’anno scolastico 2011/12.
       L’amministrazione comunale ha predisposto il bando per l’abbonamento dell’anno 2014/15 per gli studenti pendolari e secondo il capo divisione Domenico Adamo la scadenza cade l’otto agosto prossimo.
       Nel 2014 i pendolari esterni sono stati 309 di cui 53 frequentano le scuole superiori di Barrafranca, 26 quelli di Enna Bassa, 28 Enna Alta, 23 Piazza Armerina e 179 Caltanissetta. Dal 2003 ad oggi gli studenti pendolari superano i trecento.
Con il nuovo anno scompare il plesso Pietro Toselli, che aveva sede propria e le classi sono stati spostanti nell’istituto Vincenzo Guarnaccia; il consiglio d’istituto ed il collegio dei docenti su proposta del dirigente scolastico Arcangelo Amoroso ha titolato il nuovo plesso a San Giovanni XXIII.
“Abbiamo attenzionato – afferma il sindaco Vincenzo Emma – l’istituto comprensivo locale ed abbiamo avviato un progetto per cambiare l’arredo scolastico che è obsoleto e siamo in perfetta sintonia con il preside Amoroso, che sta dando lustro alla scuola di Pietraperzia. Tuttavia sporadicamente non mancano i furti ed i tentativi di furti; ci siamo organizzati anche per questo problema e che per il nuovo anno scolastico in tutta la scuola vi saranno le video camere , che metteremo nelle zone più a rischio del paese”.
       “Un’attività qualificata della nostra scuola – afferma il dottor Arcangelo Amoroso -  è la drammatizzazione. La nostra è una didattica attiva e quindi la scuola è un “laboratorium e non un “auditorium” che fa annoiare gli alunni con l’insegnamento frontale”.
Giuseppe Carà  



I GRILLINI CHIEDONO I GRUPPI ELETTROGINI PER LE AZIENDE COLPITE DAL FURTO DI RAME


I grillini allertano il comitato provinciale per la sicurezza

SEMPRE LORO. I GIOVANI GRILLINI

PIETRAPERZIA. I grillini allertano il comitato provinciale per la sicurezza per il problema delle difficoltà della aziende agricole a svolgere il loro lavoro a seguito dei furti di rame.

            Un documento scritto è stato invito a tutte le autorità provinciali, regionali e nazionali di pubblica sicurezza.

I baldi giovani pilastro della contestazione pietrina chiedono che l’ENEL provveda urgentemente e senza alcun ritardo al ripristino dei cavi provvedendo nelle more all’immediata istallazione di gruppi elettrogeni che consentano la ripresa delle attività produttive.

            Inoltre per le inevitabili ricadute produttive e di ordine pubblico chiedono anche la convocazione senza alcun ritardo sia del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e sia un tavolo operativo con la presenza dell’Enel e delle Forze dell’Ordine onde provvedere a quanto richiesto ed evitare il ripetersi di questi incredibili fatti.

            Come premessa alle loro richieste i grillini scrivono: “A seguito dell’ennesimo e recente furto di cavi di rame nelle contrade Tornambè, Marano, Serre di Mezzo, Caprara, Valate, Pietre Ficili, Minniti, Musalà ed altre del territorio del comune di Pietraperzia numerose aziende agricole ed imprenditoriali (tra cui anche un agriturismo) sono state letteralmente distrutte. Infatti la mancanza di energia elettrica conseguente a detto furto costringe alla drammatica chiusura ed al fallimento tutte le aziende che operano ed hanno sede in tali contrade.

            Quanto sopra ha gettato nella disperazione tutti gli operatori e gli imprenditori, le loro famiglie, i loro dipendenti e tutta la comunità Pietrina esasperata da questo ennesimo sfregio che rischia ora di avere anche notevoli ripercussioni sull’ordine pubblico.

            Per queste gravissime ragioni, pur prendendo atto della meritoria azione dei carabinieri che hanno prontamente recuperato il materiale trafugato, così come appreso dagli organi di stampa, urge un interevento di supporto che salvi l’economia locale.

Giuseppe Carà

RICORDATO L'INIZIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE (28 LUGLIO 1914 - 28 LUGLIO 20149) - 630 CADUTI IN GUERRA - ORATORE IL GEOLOGO SALVATORE PALASCINO.



Ricordato l'inizio della la prima guerra mondiale. Ricordato il Parco della Rimembranza

IL SACRARIO AL PARCO DELLA RIMEMBRANZA


PIETRAPERZIA. Nel salone della società “Combattenti e Reduci” per iniziativa del presidente Michele Ferrara domenica sera è stato ricordato l’inizio della Prima Guerra Mondiale, che scoppiò il 28 luglio del 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo, e si concluse oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918.

       Relatore è stato l’esperto Salvatore Palascino, che ha commemorato anche il trasvolatore pietrino Francesco Chiaramonte per “la grande trasvolata atlantica” effettuata dalla Regia Aeronautica nel 1933 sotto la guida di Italo Balbo. Sono stati ricordati i 630 caduti pietrini i cui nomi sono onorati all’ingresso del parco della rimembranza con una lapide di aggraziato valore artistico.

       Presenti numerosi soci del sodalizio e molti amatori tra cui il dirigente del consiglio regionale protezione patrimonio naturale Attilio Guarraci; il direttore della riserva naturale Saline di Trapani Girolamo Culmone.  

       Ha aperto i lavori il presidente del sodalizio  Michele Ferrara e sono  intervenuti la presidente della Pro Loco Alessia Falzone, il sindaco Vincenzo Emma, l’archivista Giovanni Culmone e Franco Di Calogero assistente di regia per i mezzi audiovisivi. Presente la presidente del consiglio Maria Rosa Giusa sempre presenzialista.  

       Il dottor Salvatore Palascino ha ricordato i 60 milioni di persone partecipanti al conflitto; i circa dieci milioni di soldati caduti in guerra ed i sette milioni di civili; nonché i 21 milioni di reduci alla fina della guerra; e certamente anche i milioni di vittime fatte subito dopo dall’epidemia perniciosa “La Spagnola”.

Il dottor Salvatore Palascino ha avuto il grande merito di aver commosso i presenti con la grande documentazione presentata in video: la prima guerra mondiale e l’impresa della trasvolata Francesco Chiaramonte che ha dato lustro al paese.

       Giuseppe Carà