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giovedì 27 dicembre 2012

UN PRESEPE IN OGNI FAMIGLIA. NATALE 2012


NATALE IN OGNI FAMIGLIA
 
 
IL PRESEPE DELLA PRO LOCO
 AL CHIOSTRO DI SANTA MARIA
 








IL PRESEPE DI SAN NICOLO' DI CALOGERO E PINA VINCI,  MARIA BUCCHERI E GIOVANNI GUARNACCIA


PIETRAPERZIA. Sono circa seicento – afferma la presidente della Pro Loco Alessia Falzone -  i presepi censiti in tutto il paese. Noi abbiamo avviato il Natale alla luce delle “Novene” e del presepe. La novena l’abbiamo allestito a livello cittadino con parecchie tappe ed ogni sera vi sono stati gruppi di animazione. Siamo partiti dalla chiesa di Santa Maria e poi siamo tornate al chiostro dove abbiamo allestito un presepe di egregia fattura, che ha avuta migliaia di visitatori. Tra i presepi vanta una lunga tradizione quello artistico di San Nicolò, che è stato allestito da Calogero Vinci, Pina Ciulla, Maria Buccheri e Giovanni Guarnaccia. 
            Hanno lavorato al presepe del chiostro i soci della Pro Loco, Gianluca Miccichè, Alessia Falzone, Francesca Messina; inoltre i giovani dell'Avis Giuseppe ed Emanuele Carciofalo, Salvatore Bongiovanni. Molto frequentato è stato quello della parrocchia Santa Maria costruito da Giovanni Miccichè, Daniele Miccichè, Nicolò Speciale, Nadia Ciulla, Cristina Ristagno e Daniela Raspa. Il tema dei presepi quest’anno è stato: “Non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in Dio e abbiate fede in me”(Gv 12,1).
            Rischiano di scomparire le novene dei privati cittadini; infatti quest’anno se n'è avuto una soltanto in via Pirandello; vi sono stati anni che si è arrivati a venti novene.
           “Da vent’anni curo l’allestimento – dichiara il ragioniere Calogero Vinci – il presepe nella chiesa di San Nicolò, che è diventato molto grande e che vi abbiamo messo circa 500 personaggi. Abbiamo dato spazio ai pastori ed al gregge per la metafore della Chiesa dove il nostro Salvatore si presenta come  “Buon Pastore”.
             “Sotto la mia gestione – afferma il sindaco Vincenzo Emma – abbiamo dato una svolta alla celebrazione del Natele; abbiamo preferito il messaggio religioso con simboli di poco costo. E’ una risorsa la nascita della Pro Loco che grazie alla sua presidente Alessia Falzone molte tradizioni popolari sono tornati in vita. Al convento a chiusura del canto della novena per tre sere sono stati distribuiti, pane cunzatu a cura della consorella dell’Addolorata, ceci bolliti a cura della Confraternita Maria SS del Soccorso e pasta e lenticchie a cura dell’associazione dell’Ancescao”.

Giuseppe Carà

COMMEDIA DELLA PRO LOCO SUL NATALE 2012

“Il Laboratorio Teatrale “Cca Simmu
  
 
ALCUNI ATTORI
 
PIETRAPERZIA. Domani 28 DICEMBRE 2012 alle ore 20 nella sala teatro della scuola media avrà luogo la commedia natalizia organizzata dalla Pro Loco.
       “Il Laboratorio Teatrale “Cca Simmu”, - dichiara la presidente della Pro Loco Alessia Falzone -  costituito all’interno dell’Associazione Turistica Pro Loco di Pietraperzia, per promuovere iniziative culturali e sociali per la cittadinanza e la scuola, in occasione delle festività natalizie ed all’interno del programma della Manifestazione “La Nuvena di Pietraperzia” II Edizione – Natale 2012 patrocinata dal Comune di Pietraperzia e sponsorizzata dalla Banca di Credito Cooperativo di Caltanissetta e Pietraperzia, porterà in scena, la Commedia teatrale in tre atti “U sapiti cum’è” di Francesca Sabàto Agnetta. 
“La Commedia – dichiara il vice presidente Gian Luca Miccichè, critico d’arte - ambientata nel periodo natalizio, con particolari riferimenti alla tradizionale novena, darà l’occasione a giovani ed adulti di riscoprire, attraverso la rappresentazione teatrale, l’aria natalizia vissuta in una singolare e curiosa famiglia siciliana d’altri tempi. La rappresentazione della Commedia avrà luogo presso il Teatro del Palazzo degli Studi Vincenzo Guarnaccia, nelle serate del 28 e 29 dicembre ore 20,00. Oltre ad essere proposta gratuitamente alla cittadinanza, sarà portata in scena anche per gli alunni dell’Istituto Comprensivo Vincenzo Guarnaccia il 12 gennaio 2013.
       Il cast degli attori è formato: Franco Calvino, Alessia Falzone, Luigi Persico, Daniela Raspa, Francesca Messina, Nadia Ciulla, Alessia Calvino, Laura Similia, Giuseppe Toscano, Filippo Serio, Filippo Viola, Franco Stella, Giuseppe Calvino, Mariangela e Dalila Vancheri, Sabrina Serio, Simona Giuliano, Marco Pecora e Alessandro Nicoletti. I “sunatura”:  Calogero Di Forti e Alessio Candolfo. Regia.  Vitale Giovanni Vancheri.
Giuseppe Carà

PER NATALE PRANZO DELL'AMICIZIA. 2012


INIZIATIVA DI SOLIDARIETA' DALLA CARITAS
 
 
 
  DON RABITA AL PRANZO DELL'AMICIZIA

 
DON MESSIMA IL DECANO 
 

PIETRAPERZIA – Il Natale pietrino è stato caratterizzato dal pranzo dell’amicizia organizzato dalla Caritas della parrocchia matrice la cui presidente è Giuseppina Marotta; gli ospiti sono stati da tutto il paese. Prima della festa sono state attenzionate le persone che avrebbero trascorso il natale da soli. Hanno messo  a disposizione i locali le suore Ancelle Riparatrici, con un salone ricco di addobbi natalizi  di squisita finezza. In tutto si è una stati una trentina considerata la presenza delle cinque volontarie che sono state a servizio degli illustri ospiti. Si è dato un gran da fare suor Vera superiora della ancelle.
       Il menu è stato preparato in parrocchia dal parroco Giuseppe Rabita mentre le pietanze sono state preparate dei parrocchiani, quindi il pranzo è arrivato bello è pronto.
       E’ la seconda esperienza di questo genere che viene fatta. La prima fu coordinata dal dottor Giuseppe Gangitano e dalla sua consorte Rosaria. Gli ospiti hanno trascorso un paio d’ore in dolce compagnia. Di squisita fattura il dolce finale, ma anche le varie pietanza hanno dimostrato talento di arte culinaria.
       Tra i sacerdoti ha dato la presenza don Giovanni Messina, decano dei preti, che ad apertura in modo toccante fa fatto gli auguri natalizi agli onorati ospiti.
       A chiusura di pranzo vi è stato un momento socializzante con canti natalizi inneggianti alla nascita del Divin Pargolo.
“La Caritas – ha dichiarato la presidente Giuseppina Marotta – vede le difficoltà della nostra comunità, che si trova in grave disaggio; le offerte delle “cartelle” sono limitate per le numerose richieste. Noi sentiamo che dobbiamo fare il massimo possibile e purtroppo vi sono persone che non hanno niente da mettere in tavola. Ringraziamo il Bambino Gesù che ci ha aiutato in questa esperienza antropologica di solidarietà. Sollecitiamo coloro che possano essere più generosi;  lo facciona perché il vero cristiano mette in pratica il precetto divino “Ama il prossimo come te stesso”.
Giuseppe Carà

domenica 23 dicembre 2012

CALENDARIO CULTURALE DEL 2013 A CURA DEL CIRCOLO DI CULTURA

Calendario Culturale su Pietraperzia
 
 
GIOVANNI CULMONE, GIOVANNI FALZONE, GIANLUCA MICVCICHE', ANTONIO VENTURINO
 
PIETRAPERZIA. “La cultura è foriera di progresso e civiltà”, questo aforisma è stato declamato dal vice presidente vicario dell’assemblea regionale siciliana Antonio Venturino, in occasione della presentazione del calendario storico ed artistico del 2013 su Pietraperzia.
       Nel sodalizio società “Regima Margherita” sabato sera è stato presentato da parte del circolo di cultura il consueto calendario del nuovo anno. Con questa iniziativa si arriva a  cinque pubblicazioni di calendari artistici  con tematica in sintonia con le finalità del circolo. Il matador della serata è stato il dottor Giovanni Falzone primo presidente del circolo e fecondo di iniziative.
       Il calendario ha avuto per  tema “Pietraperzia nell’arte contemporanea nel campo della cultura” con riferimento alla pittura. In ogni mese è stata inserita una tela o un acquarello di buon talento artistico. I 12 quadri sono da inserirsi nel contesto di un neo realismo in cui vi sono squarci caratteristici del paese, che spesso sono stata caduti nell’oblio. Gli artisti sono: Cristiana Nicoletti, Vincenzo Ballo, Miron Traian, Elena Bonaffini,  Mimmo Nocilla, Giuseppe Raia, Nicolò Speciale, Silvia Papotto, Marc Henricot, Ottavio Emanuele Persico, Giorgio Nocilla, Sebastiano Tamburello, Lillo Zarba, Marcella Dolakova. Nella prolusione il dottor Giovanni Falzone ha affermato: “L’iniziativa ha carattere culturale e filantropico. La stampa è stata finanziata dai soci del circolo di Cultura, dalla Banca San Michele di Rosaria Nicoletti e dalla Multiservizi di Biagio Emma. Noi vogliamo aiutare famiglie indigenti del paese dato il grande stato di miseria; quindi chiediamo una offerta libera e generosa”.
       “Le tele - continua il presidente Falzone - sono state presentate dall’archeologo Gianluca Micciché, critico d’arte emergente; il quale con dovizia di particolari ha fatto rivivere Pietraperzia nella storia e lo stato di degrado devastante che ha distrutto la tipicità medioevale. Eccetto il castello Barresi, la Pietraperzia medioevale è scomparsa ed esistono alcune chiazze, che nostalgicamente ci legano al glorioso passato. Dopo ogni tela l’artista Giovanni Culmone ha declamato alcune poesia inedite in vernacolo  del poeta Giovanni Lombardo vissuto nel ventesimo secolo”. Il socio Francesco Lalomia ha illustrato le motivazione della scelta del circolo.
       “Con questa iniziativa – conclude il dottor Giovanni Falzone – un altro tassello va ad arricchire la bibliografia su Pietraperzia”
Giuseppe Carà

CONSIGLIO COMUNALE. NORMALIZZAZIONE DEI FORESTALI

Consiglio Comunale. Normalizzazione dei forestali


 
 
IL SINDACALISTA D'ASSALTO ENZO BONGIOVANNI



 

 
IL PRIMO CITTADINO ENZO EMMA
 

LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
 ROSA MARIA GIUSA




PIETRAPERZIA. “E il prima consiglio comunale di Sicilia – afferma il sindaco Enzo Emma – che ha approvato un documento per la normalizzazione dei “forestali”.
       “Ho inviato tutti i sindacati, confederali ed autonomi – afferma la presidente Rosa Maria Giusa – affinché in sinergia si faccia un’azione comune. Un gruppo di lavoro aveva preparato una traccia di un documento da approvare e che sarà inviato alla presidenza della Regione ed all’assessorato all’agricoltura per gli opportuni  provvedimenti”.
       La relazione sul documento è stata tenuta dall’avvocato Paolo Di Marca, che ha presentato le varie articolazioni di una normalizzazione a tempo pieno e quindi i forestale per le competenze acquisite dorerebbero essere utilizzati a servizio del territorio ed ambiente. Già si sono fatte alcune esperienza di “pulitura” dei siti archeologici con ottimo successo.
       Un intervento di caratura è venuto dai sindacati ed ha presentato il progetto Enzo Bongiovanni affermando: “Noi vagliamo la nostra dignità di lavoratori e non siamo in postazione lavoro a perdere tempo. Affinché la normalizzazione possa essere concretizzata è necessario che la somma sia prevista nel prossimo bilancio regionale. Noi siamo una grande risorsa  molta necessaria per la gestione dignitosa del territorio”.
       Il consigliere provinciale Giuseppe Regalbuto che ha portato la sua personale solidarietà ha dato il seguendo messaggio: “La provincia regionale di Enna si farà carico di intervenire preso il presidente della Regione; inoltre mi impegno a creare un  coordinamento della varie province per una lotta che dovrà avere l’epilogo nell’assunzione dei lavoratori a tempo pieno”.
       Il dibattito molto vivace ha visto tutti i consigliere armonicamente uniti e solidali. Sono intervenuti i consiglieri Francesca Calì, Filippo Spampinato, Salvatore Di Calogero, Franco Di Calogero, Salatore Calì, Enza Di Gloria. Per l’azienda è intervenuto il signor Francesco Passalacqua. A votazione il documento ha avuto i 14 voti dei presenti, mentre era assente il consigliere indipendente Filippo Bonanno.
       Ha chiuso i lavori il sindaco Vincenzo Emma che a rafforzamento della normalizzazione ha detto: “Noi siamo l’unico comune di Sicilia che abbiamo assunto in posizione stabile i 26 articolisti, dando serenità ad altrettante famiglie”.
Giuseppe Carà

RECITANO I BAMBINI DI QUATTRO ANNI ED I RAGAZZII DI QUINTA "A"

Manifestazioni Natalizie


 

I BAMBINI DI QUATTRO ANNI

 
I RAGAZZI DI QUINTA "D"

PIETRAPERZIA. La scuola ha chiuso le rappresentazioni natalizie con due recite: I bambini di quattro anni del plesso Verga hanno presentato “La bontà del presepe”. Gli insegnanti sono: Concetta Di Blasi e Giovanna Di Romana.  I 23 bambino della recita sono: Maria Bellomo, Calogero Bongiovanni,  Marco Burgarella, Daniel Crisafi,  Gabriele Di Gloria,  Gaia Di Lavore, Filippo Di Marca,  Pia Di Marca,  Elena Falzone,  Michele Gentile,  Ivan Pellegrino, Silvestre Pisano, Michele Puleo, Salvatore Puzzo,  Filippo Romano,  Martina Romano, Desirée Santagati,  Vincenzo Sortino, Denise Vasapolli,  Valerio  Vetriolo, Salvatore Viola, Elisea Zarba,  Jasmin Zarba.
       "Il Mistero del Natale”,  è stato portato in scena al chiostro di Santa Maria di Gesù  dagli alunni di quinta "D" primaria del plesso Toselli. Gli insegnanti sono: Aurelia Caterina Corvo, Matilde Puzzo, Mariella Balistreri. Gli attori: Simona Marotta (Madonna), Salvatore Pio Bongiovanni (San Giuseppe), Salvatore Kirill Cannata (Arcangelo Gabriele), Maria Amico e Flavia Monachino (angeli). Salvatore Ferro (Erode); Cristian Celesti, Giovanni Scaletta e Marco Siciliano (re magi), Valentina Guarnaccia (Elisabetta); Francesca Asaro, Marilù Di Blasi, Lorenzo Amico, Iris Pagliaro e Simona Bongiovanni (pastori); Daniele Celesti (stella), Marta Di Blasi e Ilenia Paolino (lettori).   
Giuseppe Carà

FILIPPO ROSSELLI CONSIGLIERE PROVINCIALE

Pietraperzia ha il consigliere provinciale
 
  
PIETRAPERZIA. Grande tripudio in tutto il paese per la nomina di Filippo Rosselli a consigliere provinciale. Da cinque anni il paese è stato senza rappresentanza, in quanto tutti gli otto  candidati alle relative elezioni furono tutti bocciati. Rosselli sostituisce Salvatore Puzzo, che ha optato per il consiglio comunale di Barrafranca. Prima di Rosselli si sono seduti sugli scranni provinciali Calogero Bellante, Salvatore Milazzo, Rosario Bauccio, Gino Palascino e Salvatore Bevilacqua, che fu anche presidente del consiglio provinciale. Il neo consiglieri ha 48 anni ed è sposato con la dottoressa Mariella Balistreri, insegnante psicologa,  mentre i suoi tesori sono Giuseppe, Liborio e Flavio. E’ stato parecchie volte consigliere comunale ed è stato assessore all’agricoltura migliorando notevolmente la viabilità rurale. Nelle elezioni scorse fu il più votato del paese con 570 preferenze. Fu presidente dell’ente parco Floristella e nella sua gestione fu girato il film “Rosso Malpelo” con la regia di Pasquale Scimè; il cast degli attori fu scelto tra residenti nella provincia di Enna. In atto Filippo gestisce un’avviata azienda agricola. “Il Pd esulta – afferma Giovanni Barrile, della segretaria provinciale prossimo candidato a sindaco di Pietraperzia – per il traguardo raggiunto dal nostro Filippo Rosselli, infatti fu candidato nella lista  “Muratore Presidente”. Sua suocera Caterina Bevilacqua fu per cinque anni sindaco illuminato del paese e fece diventare il municipio vera casa del popolo”.
Giuseppe Carà

I TALENTI DEL LICEO SCIENTIFICO DI BARRAFRANCA

Concerto di solidarietà
 
 
PIETRAPERZIA. Concerto di solidarietà giovedì scorso  nella Chiesa Madre di Pietraperzia. L’orchestra dei Licei dell’Ist. Falcone di Barrafranca, composta da 32 elementi, ha presentato al numeroso pubblico che riempiva la Chiesa un ricco repertorio di musica classica di Bizet, Shostakovich, Reverberi/Giordano, fino ad un repertorio di autori contemporanei come Piazzolla, Balakov, Piovani, Santana.
L’Orchestra, coordinata dal Maestro Vincenzo Diaferio e diretta dal Maestro Marco Salvaggio è recentissima. Si è costituita infatti nel maggio 2012 per iniziativa dei due maestri e sostenuta dal dirigente scolastico Maria Stella Gueli ed ha debuttato l’8 giugno successivo. È formata da giovani studenti di Barrafranca, Pietraperzia, Mazzarino e Piazza Armerina. “L’iniziativa – dichiara il Maestro Salvaggio – si propone di offrire ai giovani studenti musicisti un’esperienza artistica qualificata e un’occasione dall’alto valore sociale e formativo, all’interno del contesto scolastico, capace di trasformarsi in luogo di autentica condivisione e crescita culturale”. Gli fa eco il Maestro Diaferio: “L’idea che continua ad alimentare il nostro progetto è quella di fare dell’orchestra dei Licei un punto di incontro e di riferimento per i tanti giovani artisti del territorio nella speranza di incidere sulla loro capacità di lavorare in gruppo”.  
“ L’auspicio – conclude Diaferio – è quello di riuscire a disseminare una tale preziosa esperienza nel nostro territorio e con essa l’entusiasmo che l’accompagna”.
 Questi i giovani orchestrali: Violini. Giuseppe Salamone, Dorotea Rizzo, Jessica Siciliano, Lorena Bellanti, Giulia La Rosa, Simona Sottile, Jasmin Aleo, Alessandro Faraci, Elena Caputo, Vincenzo Diaferio, Marco Badami. Flauti. Lucia Simonte, Salvatore Rizzo. Clarinetti. Silvia Ferro, Filippo Calì, Giuseppe Iraci. Tromba. Giuseppe Rizzo, Simone Neri, Epifanio Provitelli. Sax. Giovanni Siciliano, Donato Vetriolo. Chitarre Classiche. Yuri Amorelli, Mattia Spagnuolo, Valerio Ferro. Chitarre elettriche. Paolo Tumino, Danilo Di Matteo. Basso Elettrico. Alessio Vanadia. Pianoforte. Federica Salvaggio, Alessandro Malacasa, Damiano Accardi, Aureliana La Pusata. Percussioni. Damiano Accardi. Presentatrici della serata Vittoria Privitelli ed Elvira Rizzo.
La manifestazione, il cui ricavato è stato devoluto alla Caritas della Chiesa Madre è destinato alle famiglie bisognose e ad opere di solidarietà che le Parrocchie S. Maria Maggiore e S. Maria delle Grazie hanno messo in cantiere in questo periodo natalizio.
Giuseppe Carà

RECITANO AL VERGA I BAMBINI DI TRE E CINQUE ANNI

Al Verga “E’ forse Natale”

 
 
PIETRAPERZIA. Nel pullulare delle iniziative natalizie degli insegnanti del plesso Giovanni  Verga ieri sono stati in scena le due sezioni dei bambini di tre e cinque anni. E’ stato messo in scena il brano storico “Forse è  Natale”. I bambini sono stati preparati dagli insegnanti Linda Di Dio, Angela Tragno, Gabriella Nestre, Cettina Mendola e Ausilia Campanella. Impegnati tutti i 37 bambini delle due sezioni e presenti numerosi genitori per assistere alle prodezze dei lori figli. Molto impegnati i genitori a pepare i costumi dell’epoca di elevata finezza.
Sezione tre anni. I 17 Alunni: Giorgia Giuseppa Alù, Nicolò Rocco Bonaffini, Chiara Vittorio Bonfirraro, Giuseppe Bongiovanni, Virgilio Carà, Daniele Federico Casagni, Federico Di Gloria, Clelia Rita Genzone, Simone Huang, Jasmine Maria Imprescia, Luigi La Rosa, Gabriele Mancuso, Noemi Montedoro, Lorenza Nunzia Pazienza, Giulia Maria Pia Puzzo, Giorgia Rubino, Aurora Maria Tiso.
Sezione cinque anni. I 20 Alunni: Silvia Alù, Daniel Baglio, Santina Barrile, Giulia Bongiovanni, Giuseppe Corvo, Federica Di Calogero, Ilaria Di Calogero, Salvatore Di Gregorio, Siria Di Lavore, Chanel Di Salvo, Giuseppe Giusto, Marco Huang, Giorgio Marotta, Vincenzo Rindone, Calogero Rubino, Andrea Sfalanca, Michele Siciliano, Ilenia Zarba,  Antonio Arnone e Vincenza Viola..
       La recitazione si è aperta con una prolusione dell’insegnante Linda  Di Dio che ha messo in evidenza lo sforzo e la tenacia dei bambini nel preparare la recitazione.
       “La trama del bozzetto natalizio – afferma l’insegnante Linda Di Dio -  come elementi salienti ha: “All’interno della capanna tutto sempre scorrere come nel modo consueto; gli animali parlano tra loro e si punzecchiano fino a quando arriva un angelo messaggero del divino che annuncia loro un evento straordinario proprio lì: la nascita di un Re, Gesù il Salvatore. Gli animali si danno un gran da fare  per accogliere il Divin Pargolo e la sua famiglia”.
       Bravissimi i bambini che si sono presentati attori in erba: tenace e duro il lavoro l’impegno profuso dagli insegnanti.
Giuseppe Carà

 

CANI RANDAGI NEL CENTRO ABITATO

Ventimila euro per i cani randagi
 
 
PIETRAPERZIA. L’amministrazione comunale ha emanato il bando di gara per il servizio di cattura e ricovero cani randagi, nel territorio del comune di Pietraperzia, per il
periodo compreso dal 01.01.2013 al 31.12.2013. La somma stanziata è di 22mila euro. I cani incustoditi vengono portati nel canile ed il comune paga una retta al giorno per ogni cane ospite.
       “Nonostante il servizio della polizia municipale ed i carabinieri – dichiara il sindaco Vincenzo Emma – tuttavia il problema dei cani non custoditi è endemico nel nostro comune e quindi c’è un costo per la comunità. Il problema nasce perché i legittimi proprietari lasciano i cani incustoditi”.
       Anche a noi arrivano parecchie lamentele che nel centro abitato in alcune abitazioni sono custoditi dei cani, che con i loro latrati turbano i sonni agli inquilini. Questo fenomeno tarda ad essere stroncato a causa del legame tra i legittimi proprietari e di cani.
       In questa gara Rup (Responsabile unico del procedimento) è l’insegnante Filippina Di Marca del team del caposervizio Giovanna Di Gregorio, che vigila anche su questa gara.
       Il bando, nonché il capitolato speciale d’appalto, sono disponibili presso la sede del comune. Eventuali ulteriori informazioni possono essere richieste al Responsabile del procedimento telefono 0934/403034.
La gara prevede il  servizio di cattura ed il  ricovero cani randagi, nel territorio del Comune di Pietraperzia. Importo globale è  20.000,00 IVA compresa per somma a disposizione dell’amministrazione. L’importo a base d’asta è di euro 2,50 oltre IVA 21% per ogni cane catturato e ricoverato presso la struttura. Fonti di finanziamento: bilancio annuale 2012 e pluriennale 2013; settore: affari generali; luogo di esecuzione: comune di Pietraperzia; durata dell’appalto: 12 mesi,
 La gara si svolgerà il  28 dicembre prossimo alle ore 10.00 presso la stanza del responsabile del settore AA.GG via S. Domenico 5.
Giuseppe Carà

350 Mila euro al Guarnaccia.


 

PIETRAPERZIA. Finanziamento di 350 mila euro all’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”  da parte dell’Unione Europea, fondo sociale delle sviluppo regione Sicilia. I fondi si riferiscono alla sicurezza ed al risparmio Energetico.
       Il progetto nasce in partenariato tra scuola e comune. La cabina di regia è formata dal preside Arcangelo Amoroso, dal direttore amministrativo scolastico Anna Balsamo, dal sindaco Enzo Emma, dall’assessore alla pubblica istruzione Paolo Di Marca, dal responsabile dell’ufficio tecnico Salvatore Patti e dal capo divisione Rocco Bongiovanni. RUP (Responsabile Unico del Procedimento) è il preside Amoroso. La procedura prevede l’affidamento dell’incarico di progettazione e la messa in opera dei lavori.
Per l’affidamento della progettazione che prevede un ingegnere ed un architetto la scuola si è attivata. Il preside Amoroso ha indetto il bando di gara per l’affidamento tramite sorteggio, che avrà luogo in seduta pubblica, giorno 21 prossimo alle ore 9,30 presso la sede dell’Istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”, nell’aula della prima “C”, in Via Marconi, 8 di Pietraperzia. L’incarico prevede: progettazione definitiva,  esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. L’importo della progettazione a base d’asta è di 42 mila 812,10 euro. L’altra somma di 300 mila euro sarà erogata a presentazione del progetto. L’intervento di bonifica e di fotovoltaico prevede i seguenti plessi: Vincenzo Guarnaccia; Giovanni Verga e Guglielmo Marconi.
       “Dell’estrazione pubblica – afferma il sindaco Enzo Emma -   sarà redatto opportuno verbale, nel quale saranno riportati i numeri estratti,, ma non i nominativi dei professionisti abbinati.  L’accesso agli atti  sarà consentito solo successivamente alla data di scadenza del termine di presentazione delle offerte. Gli operatori economici selezionati saranno successivamente invitati  a presentare le offerte oggetto della negoziazione  mediante una lettere di invito contenente gli elementi essenziali costituenti l’oggetto della prestazione”.
       “Questo finanziamento – conclude il preside Amoroso – è una grande conquista per rendere gli edifici scolastici secondo le norme della comunità europea”.
Giuseppe Carà

giovedì 20 dicembre 2012

IL PRESEPE E L'ALBERO NELLA STORIA

L’ALBERO DI NATALE…

…E IL PRESEPE:

TRADIZIONE E STORIA

Ogni anno, durante il tempo di Avvento, in coincidenza con la Solennità dell’Immacolata, tutto il mondo può ammirare i capolavori artistici realizzati, con paziente e prolungato lavoro, in una delle piazze più famose del mondo: alberi giganteschi, donati al Santo Padre dalle più svariate parti del mondo, sovrastano i meravigliosi Presepi realizzati affianco all’obelisco di Piazza san Pietro. Tuttavia non tutti, anche tra i cattolici, conoscono bene la storia e la simbologia legati a questi due segni che fanno percepire il clima natalizio; anzi, qualcuno tra coloro che conoscono un poco di storia antica si chiede quale possa essere il senso di affiancare un segno originariamente pagano (l’albero, o meglio l’abete) ad una rappresentazione chiaramente ed esplicitamente legata alla fede cristiana, quale il Presepe. La conoscenza della storia antica e recente può aiutare a comprendere il profondo significato legato a tali segni ed anche il senso (e l’importanza) del continuare a riprodurli nelle nostre case, nelle nostre Chiese e nelle nostre piazze.
L’albero di Natale è un simbolo antichissimo, di origine probabilmente nord-europea. Moltissime nazioni pagane celebravano infatti il solstizio di inverno (che cade il 21 Dicembre, ma molti popoli primitivi lo ritenevano coincidere col 25), tra cui i Celti e, successivamente, i Romani. L’uso di allestire un abete (albero sempre verde) era legato alla simbologia del trionfo e della rinascita della natura (e della vita) contro la morte, simboleggiata dall’incombere del giorno più corto dell’anno (appunto il 21 Dicembre). Quando i cristiani giunsero a Roma, trovarono già ampiamente radicata la festa del “sole invitto” (celebrata proprio il 25 Dicembre), divinità pagana che simboleggiava il trionfo del bene e della luce sul male e sull’oscurità; colsero dunque l’occasione proprio da questa tradizione pagana, per “evangelizzarla” e trasformarla in chiave cristiana. Chi è infatti il vero Sole invincibile? È Cristo, Sole sorto da Oriente per illuminare gli uomini, Vita che ha vinto la morte, Bene Sommo che ha trionfato sul Male. Lo si può rappresentare come un abete? Certamente, perché come l’abete è albero sempre verde che non può invecchiare, così Cristo, vero Dio, è Re immortale nei secoli dei secoli. Inoltre, quelle che sono le attuali decorazioni dei nostri alberi di Natale (per esempio le “palline” attaccate ai rami), simboleggiavano i frutti degli alberi, quei frutti che sarebbero tornati dopo l’inverno, che appunto proprio dopo il 21 Dicembre cominciava il suo lento declinare fino a raggiungere il solstizio d’estate (tra il 21 e il 24 Giugno). Ma Gesù non è il Frutto squisito e soavissimo del Santissimo Grembo di Maria? E non ha detto di essere la Vite e noi i tralci? E non ci ha ricordato che un albero si riconosce dai suoi frutti?
Il Presepe venne molto dopo, solo con san Francesco d’Assisi, il quale, acceso d’amore verso il Verbo incarnato, e volendo quasi toccare con mano l’abisso della sua umiliazione e della sua povertà, nel Natale del 1223 volle che fosse rappresentata al vivo (oggi lo chiameremmo “presepe vivente”) la scena della Natività: e così fu fatto, come tutti sanno, a Greccio, piccola località in provincia di Rieti. Da allora il Presepe ha fatto, per così dire, “irruzione” in tutte le case e le Chiese dell’orbe cristiano, affiancando il segno ormai “cristianizzato” dell’antico abete sempre verde.
Dunque: nel primo Millennio il Natale veniva celebrato utilizzando la simbologia “cristianizzata” dell’albero; nel secondo millennio, il segno molto più esplicito, del Presepe ha affiancato senza particolari problemi l’antico simbolo della vita e del bene.
Le cose sono però cambiate verso la fine del XX secolo. Infatti, come è noto, in Europa si è assistito ad un progressivo e veloce abbandono della fede e della pratica religiosa; si è passati da circa l’80% dei cattolici praticanti della prima metà del XX secolo al 20, talora addirittura il 10% registrato verso la fine del secondo millennio. Una vera e propria “rivoluzione laica”, che ha preteso (e pretende tuttora, come recenti fatti di cronaca confermano) di far scomparire perfino i segni che richiamano le origini cristiane dell’Europa: crocifissi estromessi da scuole e uffici (anche con sentenze di illustri Tribunali…) fino agli eventi tanto grotteschi quanto inquietanti accaduti gli scorsi anni in Inghilterra, dove fu proibito di inserire perfino la parola Natale (“Christmas”) sui biglietti di auguri! Cosa è successo, in questo contesto, ai simboli del Natale?
Molti presepi, purtroppo, sono “scomparsi”, mentre gli alberi hanno continuato a proliferare, con un significato, però, totalmente diverso e neopagano: l’albero è diventato il luogo dove si depongono i regali o dove li depone “Babbo Natale”. Sono state, così, “rispolverate” leggende pagane antiche, che, a differenza dei culti pagani antichi, sono però slegate da ogni contenuto e significato religioso.
Come hanno reagito i cattolici? Alcuni, convinti di dover opporsi a questa sorta di neopaganesimo, hanno scelto dei messaggi forti: niente alberi nelle proprie case, ma solo il Presepe; niente regali “consumistici”, ma piccoli pensierini a sfondo religioso (un bel libro, un’icona, un quadro sacro, etc.). E’ una scelta che non si può ovviamente considerare “normativa”, ma è indubbiamente una coraggiosa e significativa reazione al tentativo di far letteralmente scomparire il Cristianesimo non solo dalla società e dalla cultura, ma anche dai cuori.
Non è però questa l’unica via da percorrere. In Piazza san Pietro, infatti, si continua a vedere l’albero affianco al Presepe. La Chiesa, infatti, oltre che Maestra, è anche Madre e può fare (come di fatto, in questa circostanza, fa) la scelta di continuare a valorizzare i simboli antichi, mantenendone però la loro originaria carica e pregnanza spirituale: l’albero c’è, ma affianca il Presepe.
Si può dunque concludere che a Natale, nelle case dei cristiani non dovrebbe certamente mancare il Presepe; lo scambio dei doni natalizi lo si dovrebbe viverecristianamente, cioè, senza indulgere al consumismo, ricordarsi vicendevolmente con lo scambio di piccoli doni (magari a sfondo sacro), il Dono che il Padre ha fatto all’umanità, donandoci il Suo Figlio Unigenito. Se si vuole si può affiancare l’albero al Presepe, purché lo si intenda come facevano i cristiani del primo e secondo millennio. Fare soltanto l’albero, nel nostro contesto attuale, potrebbe essere un modo, magari inconsapevole, con cui ci si rassegna all’attuale subdola campagna diostracismo verso Cristo e la Chiesa, presentata peraltro, falsamente, come indice di civiltà e di rispetto verso chi la pensa diversamente. Gesù non si è mai imposto a nessuno; ma, pur nelle sembianze povere e umili di Bimbo indifeso, ha voluto mostrare il suo esserci e il suo offrirsi a chiunque desideri accoglierlo.

mercoledì 19 dicembre 2012

CONCERTAZIONE ALLA RSA PER MANCATI PAGAMENTI DI QUATTRO MENSILITA' DI STIPENDIO E TRADICESIMA MENSILITA'

Concertazione alla RSA
 
 
I CONCERTANTI CON IL DOTTOR DOMENICO SCARLATA
 

PIETRAPERZIA. Lunedì giornata di concertazione alla RSA (Residenza Sanitario Assistita) tra la ditta “Cooperativa Azione Sociale” di Caccamo ed i 29 dipendenti che non hanno preso quattro mensilità di stipendio e la tredicesima. La ditta si è aggiudicato i servizi complementari per cinque anni ed ha preso i dipendi che hanno lavorato nella struttura sin dall’apertura avvenuta dieci anni fa. Sin dalla mattina il sindacato Sapmi (Sindacato Autonomo Professionisti Medicina Italiana)aderente alla Confisal  il segretario provinciale Giuseppe La Marca ha indetta lo stato di agitazione. Quasi tutti i dipenderti sono iscritti a questo sindacato.
La ditta ha dato subito disponibilità ed alle ore 17 le parti si sono incontrate: La cooperativa è stato rappresentata all’amministratore delegato Domenico Scarlata delegato dal presidente Luigi Baratta. Presenti tutti i 29 lavoratori, eccetto quelli impegnati nei reparti, rappresentati dal loro leader Giuseppe La Marca.
       Il dottor Domenico Scarlata ad apertura di lavori ha presentato la difficoltà della cooperativa che dalla dall’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale)  deve ricevere arretrati consistenti; i lavoratori hanno presentato la situazione  che dovendo ricevere quattro mensilità e la tredicesima, non sono in condizione di trascorrere decorosamente le feste natalizie.
       In mattinata nel frontale principale delle struttura è apparsa la scritta “lavoratori al 50 %”; infatti i dipendenti non prendono lo stipendio intero, bensì in rapporto al numero dei ricoverati. La struttura ha 40 posti ed i ricoverati sono 28; quindi i lavoratori prendono 28 quarantesimi.
       L’accordo sancito è stato: la cooperativa anticipata due mensilità, mentre la tredicesima mensilità verrà pagata a gennaio.
       Nonostante che gli animi dei lavoratori si sono rabboniti, tuttavia questo calvario dura da parecchi anni.
       Resta un  mistero il motivo perché non si  arriva a coprire tutti i posti disponibili di degenza: i primi due mesi di degenza li paga la regione. In tutto il circondario vi sono persone che hanno bisogno della Rsa ed invece vengono ospitate in altre strutture.
Giuseppe Carà

martedì 18 dicembre 2012

Preghiera alla Madonna di Padre Dolindo

DOLCISSIMA MARIA


 BUON NATALE

O dolcissima Maria, o Mamma mia, attendo Gesù, lo desidero, lo chiamo, lo aspetto, poiché visitarlo senza vivere di Lui, senza riceverlo in me, senza diventare una cosa sola con Lui, sarebbe per me una visita vuota. Se adoro è per umiliargli la mia nullità e ricevere la sua vita; se ringrazio è per riconoscere il tesoro della sua dedizione a me; se mi pento è per togliere l’ostacolo all’unione con Lui; se prego, prego in Lui, con Lui e per Lui. Dunque io lo visito per averlo in me sacramentalmente o spiritualmente, e ogni volta che gli parlo voglio comunicarmi, come posso, di Lui. Tu, Vergine santa che lo ricevesti come tua vita e gli donasti la tua vita, permetti ch’io lo desideri, lo chiami, lo accolga in unione al tuo Cuore, e lo domandi a te, Vergine Immacolata, che lo hai dato al mondo.

(Padre Dolindo)