Visualizzazioni totali

lunedì 31 gennaio 2011

PREGHIERA LIRICA di Wanda Petriglieri

Signore,
il tuo amore per me
Sacro Cuore di Gesù
Aiutaci
Wanda Petriglieri
PREGHIERA

Signore :
ti offro la mia solitudine
se questo può accrescere
il tuo amore per me.
Signore:
ti offro le mie umiliazioni
se queste possono accrescere
il tuo amore per me.
Signore :
ti offro le mie sofferenze
se queste possono accrescere
il tuo amore per me.
Signore:
ti offro tutta me stessa
così come sono
timida, bugiarda, sincera
umiliata, oltraggiata, vilipesa
piena di sofferenze
se tutto questo può accrescere
il tuo amore per me.
Wanda Petriglieri

Ultimo giorno per presentare le domande per i cantieri di lavoro

  
Municipio
Ultimo giorno per presentare le domande per i cantieri di lavoro
PIETRAPERZIA. Scade oggi 31 gennaio 2011 la presentazione della domanda per essere iscritti nella graduatoria per l’avviamento nei cantieri regionali di lavoro per disoccupati. L’assessorato regionale al lavoro con proprio avviso, ha stabilito che per i disoccupati che vogliono presentare domanda di inserimento nelle graduatorie, oggi scade la richiesta di iscrizione. Le istanze per aver finanziati i cantieri furono presentati dal sindaco Caterina Bevilacqua. L’assessorato regionale al lavoro Marco Venturi ha finanziato cinque cantieri regionali di lavoro per un importo di circa 570 mila euro . Saranno impiegati 85 lavoratori per 71 giorni. La graduatoria viene predisposta dall’ufficio di Collocamento. Il direttore dei lavori e il responsabile tecnico saranno nominati dall’ufficio tecnico.
I cantieri sono una boccata d’ossigeno per i giovani e per la disoccupazione che in paese sta vivendo momento drammatici. L’economia è stagnata perché sono entrati in crisi l’edilizia e l’agricoltura. Da tutti si è impotenti ad affrontare questa triste situazione.
Giuseppe Carà
 

domenica 30 gennaio 2011

Sicurezza per le vie cittadine inerente il traffico automobilistico

 Sicurezza per le vie cittadine inerente il traffico automobilistico in Pietraperzia
PIETRAPERZIA. Il ragioniere Filippo Di Forte ed il suo team ci ha fatto perven ire una riflessione sulla viabilità urbana e eventuale soluzione. Il ragioniere di forte scrive: “sicurezza per le vie cittadine inerente il traffico automobilistico in Pietraperzia.
In parecchie vie del nostro Paese, specie nelle zone periferiche, sarebbe opportuno un riordino inerente la viabilità per i mezzi pubblici e privati, specie se sono strette o offrono poca visibilità alla manovra per una svolta di percorso per raggiungere una meta e sarebbe opportuno la creazione di sensi unici, per garantire il pedone di attraversare la via senza il rischio di essere investito dai veicoli, che spesso non rispettano i limiti di velocità e sfrecciano al massimo, dando poco tempo al cittadino di potersi mettere in disparte per non essere travolto, specie se si trova in non buone efficienze fisiche per mettersi al sicuro”.
“Ad esempio,  scendendo dalla Via Terruccia per  imboccare la Via Costa, - continua il ragioniere Di Forte - c’ è un tipico esempio di quanto esposto, in quanto vi è una curva non aperta e stretta senza panchina per la salvaguardia dei pedoni che devono attraversare il suddetto tratto di strada per andare o  in Piazza Matteotti o per andare in Via Costa o Costa esterna o Largo Costa o Via duchessa Costa. Nel summenzionato tratto, infatti, sovente ci sono delle autovetture e motocicli, e quindi genericamente veicoli, che salgono a tutto gas per imboccare la Discesa Terruccia per recarsi generalmente presso la Piazza Matteotti, destando ai pedoni terrore e sgomento per la non sicurezza nell’attraversare la suddetta strada e sarebbe più opportuno che se fosse a senso unico a scendere anziché a salire, ciò non si manifesterebbe nelle persone che l’attraversino. Potrebbero benissimo i veicoli girare a sinistra e imboccare la Via Don Minzoni mettendo un divieto di accesso all’altezza dell’imbocco per la Via Terruccia salendo dalla Via Duchessa Costa o Costa, per come risulta come denominazione nei navigatori satellitari”.
Per quanto riguardo il traffico urbano sono molto attivi i vigili urbani; il comandante Giovanna Di Gregorio, dottoressa in legge, è sempre in studio permanente con la polizia municipale specie per quanto riguardo la viabilità urbana ed extraurbana.
Giuseppe Carà

Gran tripudio per Angela su Angela Vitale

 Gran tripudio per Angela su Angela Vitale
PIETRAPERZIA. Gran tripudio nei numerosi partecipanti per il recital sulla poetessa Angela Vitale e sulla presentazione del saggio di Pino Giuliana. Il seminario è stato organizzato dal circolo di Cultura e dall’Accademia Cauloniania, rispettivamente rappresentati dal dottor Giovanni Falzone e dal parroco Filippo Marotta. Prima della Kermesse una m essa in suffragio di Angela Vitale è stata celebrata nella Chiesa San Nicolò, frequentata  ogni giorno dalla poetessa ed il gruppo di lavoro ha pregato per lei nella parrocchia di Santa Maria.
         A conclusione dei lavori il presidente Falzone ha annunziato che viene istituito un premio letterario dedicato alla illustre poetessa.
         Angelina Elvira Maria Vitale nacque a Pietraperzia il 30 aprile 1896 e si spense a Palermo il 29 luglio 1983. Studia a Perugia nel collegio Sant’Anna; conclude i suoi studi a Roma, dove si laurea in materie letterarie e per alcuni anni insegna a Varese. Nel 1922 sposa Camillo Gerodetti  che venne meno nel 1935. Per alcuni anni vive a Messina e poi si ritira in paese dove cura un’azienda di famiglia. L’occasione della manifestazione è stata la presentazione del saggio di Pino Giuliana “Ritratto della mia vita: Angela Vitale”; il ricavato della vendita è stato destinato ad un’opera a favore della poetessa, a cui il comune ha dedicato la strada che unisce via Verdi e viale dei Pini. Nella kermesse sono interventi il presidente Giovanni Falzone che è stato il matador della serata, Don Pino Rabita, la professoressa Rosetta Emma Corvo, che ha presentato la lirica della Vitale;  hanno declamato i brani lirici  gli artisti Caterina Corvo, Eva Imprescia e Vitale Vancheri. Di grande spessore l’intervento di Padre Marotta che ha presentato le sollecitazioni  poetiche da lui vissute. Ha chiuso don Pino Giuliana che presentato il suo saggio sulla Vitale ed i motivi che lo hanno portato alla produzione dell’opera. Bellissimi intermezzi  musicali sono stati eseguiti da Arcangelo Di Vita, Graziana Crinò, Serah Mastrosimone e Maria Teresa Giuliana.
         A chiusura il presidente Falzone ha presentato al sindaco Emma il disagio di non avere una sala culturale in paese ed il primo cittadino ha preso i dovuti impegni.
         Il parroco Messina alla fine ha commentato: “è stata una serata esilarante”.
         Giuseppe Carà


giovedì 27 gennaio 2011

Problemi di segnaletica stradale. Senso di abbandono

 Problemi di segnaletica stradale
PIETRAPERZIA. Posto il problema della segnaletica stradale del bivio “Tre Ponti”. Il segretario del Pd Giovanni Barrile ed il direttivo del circolo del partito democratico hanno interessato il sindaco Emma e l’assessore Pititto sullo svincolo Tre Ponte,  che è di pertinenza dell’Anas, in quanto bivio in strada stradale. Il documento di studio del Pd afferma: “Gentilissimo Sindaco e Vice Sindaco, con la presente intendiamo sensibilizzarvi riguardo alla segnaletica stradale del bivio “Tre Ponti” Pietraperzia-Barrafranca-Riesi, in prossimità dell’incrocio tra Viale Marconi e Viale della Libertà. Tale segnaletica, infatti, si presenta fatiscente ed obsoleta in quanto non permette ai passanti di poter leggere le indicazioni riportate; di certo questo non rappresenta un buon biglietto da visita per la nostra Pietraperzia e non trasmette, pensiamo, un senso di accoglienza e di civiltà.
 Pietraperzia è attraversata da molti pullman di turisti che dalla Valle dei Templi di Agrigento si dirigono a Piazza Armerina, per ammirare le bellezze ivi presenti e a breve anche ad Aidone per il tanto atteso ritorno della “Venere di Morgantina”; inoltre sono parecchi gli automobilisti provenienti dai paesi viciniori (Barrafranca, Mazzarino, Piazza Armerina) che attraversano il nostro centro per dirigersi a Caltanissetta o all’imbocco della A19 e viceversa. Abbiamo assistito in prima persona a scene in cui molti automobilisti di altri comuni, hanno chiesto indicazioni ai passanti, circa la strada da percorrere per dirigersi a Barrafranca, Piazza Armerina, Aidone ed in altri luoghi.
Crediamo che la sostituzione della suddetta segnaletica non comporti costi esosi per l’Anas o per chi di competenza, bisogna semplicemente sollevare il problema per poterlo risolvere tempestivamente”.
        La segnaletica stradale viene gestita dalla polizia municipale diretto dalla dottoressa Giovanna Di Gregorio, la quale è molto patenta a questa problematica. L’ ufficio di polizia municipale ha fatto moltissimi interventi per la segnaletica dipendente dall’Anas, mentre quella del centro abitato è perfettamente funzionante nonostante alcuni atti vandalici perpetrati da giovani dissennati.
          Giuseppe Carà

Preghiera alla Vergine di Maria Maistrini

La Carismatica Maria Maistrini
Don Pino


Ave, o Maria, piena di grazia,
santissima sposa dello Spirito Santo,
Madre dolcissima, beatissima donna
immacolata: carità perfetta,
purissima vergine: Sì dell'umanità!

Il Signore è con te: in te ha rivelato
la sua gloria e l'amore che abbraccia
tutte le creature nella Santissima
misericordia per l'umanità sofferente.

Tu sei benedetta fra le donne,
Regina dei cieli, abbracciaci
e proteggici col tuo bianco manto
risplendente di sole.


E benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù:
Tu soltanto col tuo sì immacolato
hai cullato il buon Gesù,
Nostro Signore e Santissimo Salvatore
dell'umanità peccatrice;
Tu soltanto col tuo sì
hai permesso tutto questo,
e in te il Padre e il Figlio
con lo Spirito Santo
si sono compiaciuti.

Santa Maria, Madre di Dio:
Tu sei Santa, Santissima
Vergine Maria, modello di santità,
perla del Paradiso e gloria dell'umanità;
Dio, che nel suo infinito amore
non ci abbandonò nel peccato,
ci diede Maria come madre
e Gesù come fratello,
ci chiede solo il nostro sì.

Prega per noi peccatori,
e per tutti quelli che non ti conoscono
o rifiutano il tuo amore,
che sono nelle tenebre
e non accettano la Verità
e la vera luce.

Adesso e nell'ora della nostra morte,
Vergine Santa, Madre nostra,
allarga il tuo manto,
proteggici dal nemico,
e con amore chiudici
gli occhi dolcemente.

Amen
Santa giornata nei SS. Cuori di Gesù e Maria!

Maria Maistrini







                                                                                 



mercoledì 26 gennaio 2011

Kermesse su Angela Vitale - 27 gennaio2011

LA POETESSA ANGELA
 Kermesse su Angela Vitale-
Oggi La professoressa Rosetta Corvo docente di italiano e latino nei licei presenterà la poetessa Angela Vitale e la sua poetica e come corollario vi sarà un recital di poesia della grande poetessa,  che sintetizzò la sua poetica con il seguente aforisma: “La poesia campo fecondo dello spirito, a chi dello spirito ne tiene il culto”. La manifestazione si terrà alle ore 18 nel salone del convento di Santa Maria. I brani lirici saranno declamati dagli artisti Caterina Corvo, Eva Imprescia e Vitale Vancheri. I lavori saranno introdotti dal dottor Giovanni Falzone  presidente del Circolo di Cultura e dal Parroco Filippo Marotta, direttore del periodico “Pietraperzia”. Nel contesto della serata sarà presentato un saggio su Angela Vitale dello scrittore Pino Giuliana, parroco a Riesi, il quale è stato cappellano della matrice del paese e sarà  Pino Rabita a presentare il grande saggista. Padre Marotta presenterà le emozioni  suscitate in lui dalla poetessa Angela Vitale. Ad epilogo della serata interverrà Pino Giuliana, che presenterà il suo saggio sulla poetessa. Nella Kermesse sono stati previsti  intermezzi  musicali di Arcangelo Di Vita, Graziana Crinò, Serah Mastrosimone e Maria Tertesa Giuliana. Il saggio di Giuliana sarà messo in vendita ad offerta libera ed il ricavato sarà destinato ad un’opera alla memoria della poetessa. Angela Vitale compì i suoi studi al magistero di Roma dove fu alunna e collega di Giovanni Verga.
         Pino Giuliana nel suo “Ritratto di un’anima” scrive: “L’anima è Angela Vitale che nello specchio della poesia riflette il suo ritratto con le emozioni, i sentimenti, le piccoli e grandi passioni, i sogni. le delusioni le realizzazioni, l’immagine riflessa pur nella malinconia di chi si scopre sempre imperfetta, ha una forte corporeità. e negli eventi quotidiani semplici o complessi non svanisce ma si accresce in intensità. Ci si può ritrovare nei suoi contorni pur con sfumature diverse. Infatti, se nello specchio lucente e non opaco della vita ognuno sì guarda, non distrattamente, vedrà il ritratto di lei moltiplicarsi come foto-grammi nei tanti volti che l’ammirarono e ritroverà se stesso”.
Giuseppe Carà





lunedì 24 gennaio 2011

Normalizzazione alle poste.


Antonio Di Gloria, direttore facente funzione 
Normalizzazione alle poste.
PIETRAPERZIA. Si normalizza la vita alle poste e si è posto fine alle lunghe code che a volte si doveva aspettare fino a due ore. Ad interim coordina il lavoro il funzionario Antonio di Gloria, un cinquantenne che proviene dalle poste di Bergamo ed ha una mentalità efficientista del continente. Direttore è il dottor Liborio Nicoletta che è stato promosso a Pietraperzia, proveniente da Pergusa, dopo aver fatto esperienze in tutta la provincia di Enna. Antonio Di Gloria è una persona di elevati modi urbani ed ha una spiccata formazione antropologica.
        Collaborano con Di Gloria allo sportello Michele Maniglia, Diego di Gloria e Cinzia Calcagno; mentre alla sala consulenza c’è  Liborio Lo Giudice, che proviene dalla sede centrale di Palermo.
        Il paese ha perduto una zona e sono tre i portalettere; quelli attuali sono: Totò Pillitteri, Sebastiano  Zafferana e Rita Monastra; di grande efficienza i portalettere che pur avendo un territorio molto vasto riescono a smaltire ogni giorno tutta la gran quantità di posta.
        Gli sportelli postali sono ormai equiparati agli sportelli bancari e quindi sono armonizzati anche nelle operazioni. Un clima di collaborazione e armonia  regna tra tutto il personale, grazie alla sintesi apportata dal nuovo direttore Liborio Nicoletta. Anche il pubblico si è abituato ad essere disciplinato evitando furberie e prevaricazioni. Le poste pietrine sono un modello efficiente che riescono a servine bene la comunità e si sono acquistatati la buona considerazione tra tutti i cittadini.
                                       Giuseppe Carà

sabato 22 gennaio 2011

Palazzo del Governatore un’occasioneperduta. Inserito nel piano delle opere pubbliche


Il dottor Giovanni Falzone Presidente Circolo di Cultura
EN!CARAG – 60 Righe. Palazzo del Governatore un’occasione perduta. Inserito nel piano delle opere pubbliche.
PIETRAPERZIA. Un finanziamento avuto per l’intervento del senatore Mirello Crisafulli di 812 mila euro sul consolidamento del Palazzo del Governatore si è perduto irreparabilmente per mancanza di presentazione del progetto definitivo perché non si riuscì ad affidare l’incarico al progettista, che era Dario Palascino, ma che poi per una nuova norma l’incarico doveva essere affidato per pubblico concorso.
IL nuovo consiglio comunale su proposta dell’amministrazione Emma l’ha inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Il problema è stato risollevato dal presidente del Circolo di Cultura, Giovanni Falzone con il calendario pubblicato del nuovo anno sui beni culturali che sono in fase di deterioramento. Il Palazzo del Governatore è la testimonianza della vita rigogliosa nel medioevo  con l’antico maniero il Castello Barresi.
Sul palazzo del governato nel primo progetto di richiesta di finanziamento si legge: “Questo monumentale palazzo stile rinascimentale sorge in piazza del Carmine ed è ridotto molto male per la sua vetustà. Se non si interviene opportunamente, sarà cancellato dalla memoria storica del paese. Del palazzo si possono notare la facciata a sud e ad ovest, con una grandissima balconata d’angolo sorretta da mensoloni in pietra arenaria come i portali, con sculture antropomorfe e fogliami. Non se ne conosce la data d’erezione e tanto meno l’architetto, ma è dato pensare essere opera di murifabbri locali. Al "Palazzo del Governatore", – questo è il nome con cui è conosciuto il monumentale edificio, - si accede dal lato ovest. L’androne era formato con colonne; che ancora si ammirano nelle pareti. La scala, che porta sopra, è molto bella, e nella seconda rampa s’apre ad un cortiletto (a destra) da  cui prende luce, tramite graziose colonnine. Il portale d’ingresso è quattrocentesco. Gli stipiti, l’architrave e la soglia, in pietra scura, danno un aspetto severo e di bell’effetto architettonico. L’anticamera, come le molte altre stanze, sono pavimentate in cotto smaltato, forse della stessa epoca. In questo palazzo sedevano il Capitano di Giustizia, il Governatore ed altri notabili, per curare gli interessi del popolo e del principe. Uscendo dal Palazzo del Governatore, sulla destra si può ancora ammirare l’avanzo di un arco; fa pensare che fosse la porta di recinzione delle mura medievali del castello”.
        Giuseppe Carà 

Faccii crescere nel tuo AMORE

Disagi al poliambulatorio. presentati da Salvatore Calì

Consigliere Salvatore Calì
Disagi al poliambulatorio.
PIETRAPERZIA. Al poliambulatorio del quartiere Terruccia per il momento  sono sospese alcune branche mediche specialistiche  e quindi ci sono alcuni disaggi per i cittadini. Un intervento si è registrato dal consigliere comunale Salvatore Calì, che ha interessato il direttore generale dell’Asp (Azienda sanitaria provinciale)  Nicola Baldari e per conoscenza ha informato il sindaco Vincenzo Emma.
Nella sua missiva al direttore generale il consigliere Cali  così scrive: “Si porta a conoscenza della S.V. che il poliambulatorio di Pietraperzia è sprovvisto delle ore della branca specialistica di Oculistica da circa sei mesi a seguito del collocamento a riposo del  dottor Felice Scollo; quindi gli utenti pietrini sono costretti a recarsi fuori sede e spesso fuori provincia,  affrontando  notevoli disagi. Si chiede, quindi,  alla S,V. di voler provvedere urgentemente a riattivare il servizio, che è di  notevole importanza per la popolazione”.
“Si coglie l’occasione – continua la missiva di Calì - per ricordare che per quanto riguarda la branca di geriatria dopo le dimissioni del dottor Luigi Cutrera i tempi d’attesa si sono notevolmente allungati; e quindi si sono creati difficoltà notevoli soprattutto per i soggetti anziani più svantaggiati che necessitano di visita domiciliari e sono costretti ad attendere fino a 60 giorni. Le quattro ore settimanali di servizio della dottoressa Gera Destro non sono sufficienti per la nostra comunità; di fatto si sono perdute le sei ore del dottor Luigi Cutrera. In questa battaglia sono sostenuto dal sindaco Vincenzo Emma; con Lui ho concordato che  interverrà presso il direttore generale affinché il paese ritorni ad avere quello di cui è stato privato”.
Giuseppe Carà




venerdì 21 gennaio 2011

Dalla mistica di Maria Maistrini

 Figli miei, siate voi i miei apostoli, siate il mio fiume d'amore. Io ho bisogno di voi,
Con stima
Don Pin o

... !










                                                                                 



 

giovedì 20 gennaio 2011

La sapienza dei grandi

La sapienza dei grandi
Don Pino

_________________________________________________________________________________
"Mio Dio, Ti Amo! Abbi pietà di noi e del mondo intero!"
 http://pregateconme2.blogspot.com/


      



 

mercoledì 19 gennaio 2011

Il paese sotto la morsa del gambling.

Avv.Salvatore Bevilacqua
EN!CARAG - 50 Righe. Il paese sotto la morsa del gambling.
PIETRAPERZIA. La comunità locale si incammina verso il gambling ossia la malattia del gioco d’accordo. Ormai è molta diffusa la giocata di modeste somme su giochi regolarmente autorizzati della  stato. Da tutte le ricevitorie ci arrivano notizie di buone vincite, che poi sono di stimolo agli altri. Certamente sono tramontato i vecchi tempi del gioco del baccarà, specie nel periodo natalizio che spesso portava sul lastrico poveri padri di famiglia. Adesso si giuoca e sono numerosi i giocatore; anche in questo campo la dominanza è femminile. Se per gambling s’intende che si fanno giocate contenute allora si può dire che c’è un paese che gioca.
         Il circolo di cultura  nella programmazione annuale ha previsto un seminario su questa problematica. Alcuni psicologi e psichiatri sul gambling ossia sul gioco d’azzardo  affermano che chi gioca è un malato grave che va aiutato in tutte le maniere, specialmente dai familiari;
chi gioca non ha mai una lira, è povero ed ha i suoi  grossi problemi che ne condizione tutta l’esistenza”.
         L’avvocato Salvatore Bevilacqua al giocatore che è entrato nella spirale del gambling dà il seguente consiglio:
“io ti posso dire di riflettere ogni volta che vai a giocare i tuoi soldi, che  sono le tue fatiche lavorative che regali ai furbi delle macchinette; quando ti viene la smania di andare a giocare per non andarci morditi un dito e fatti un po’ male cosi ti ricordi che quei soldi li hai sudati. Sappi, inoltre, che distruggi te stesso e puoi distruggere la tua famiglia; spero che ti sia stata di aiuto, ma prima di andare a giocare pensa, pensa e pensa. Una buona terapia è quella di entrare nell’impegno sociale e nel nostro paese vi spazio operativo per chi voglia dedicarsi agli altri. Guardati attorno e scopri che ci sono molte persone che hanno bisogno del tuo aiuto e del tuo sostegno. Con affetto”.
         Giuseppe Carà

Il disastro ambientale di Pasquasia in consiglio comunale

EN!CARAG – 90 Righe. Il disastro ambientale di Pasquasia in consiglio comunale..
PIETRAPERZIA. L’olio dielettrico, l’amianto, la bonifica e prospettive di ripresa sono stati il polinomio su cui il consiglio comunale  convocato dalla presidente Rosa Maria Giusa e voluto dal Sindaco Vincenzo Emma ha polarizzato la sua attenzione, con una corposa presenza di autorità a livello provinciale e regionale. L’amministrazione del Sindaco Emma ha dato la presenza al completo, mentre i consiglieri sono stati tutti presenti eccetto Enza Di Gloria assente per giustificati motivi.
A conclusione dei lavori il consiglio comunale all’unanimità ha approvato un documento, su proposta dell’onorevole Edoardo Leanza in cui si afferma: “Visto l’ordine del giorno avente per oggetto: “discussione su problematica sversamento olio da parte dei trasformatori della cabina elettrica posta presso il sito minerario”. Dato atto dell’intervento delle autorità presenti (deputazione regionale, consiglieri provinciali, sindaci, ASP, ARPA e di esperti in materia). Dato atto della gravissima situazione ambientale rilevata nella miniera Pasquasia e delle potenzialità della stessa propone di realizzare apposito incontro con il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ed il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo con la presenza dell’intero consiglio comunale presso la prefettura di Enna, di cui il Prefetto Giuliana Perrotta coordini questo stato di rilancio di Pasquasia, rimovendo le incresciose problematiche; infatti molti figli della provincia di Enna sono stati falciati dal cancro come ben motivatamente ha esposto il sindaco di Troina Costantino Carchiolo.
Dopo l’apertura dei lavori del presidente Giusa, il sindaco Emma ha ringraziato le numerose autorità presenti e gli esperti che hanno risposto all’appello per eventuali proposte risolutive della grave ed infida situazione che storicamente ha colpito la miniera di Pasquasia e la provincia di Enna, di cui essa era il timone. Un elevato apporto al qualificato dibattito è stato illustrato da Giuseppe Regalbuto, consigliere provinciale e fattivo presidente della commissione di studio su Pasquasia istituita dal consiglio provinciale. Le immagini da lui proiettate sono state eloquenti circa i pericoli che ancora incombono sull’intero territorio. Molto puntuale è stato Regalbuto in merito allo sversamento dalle cabine elettriche di olio denso e scuro di natura dielettrica, i cui danni all’ambiente sono notevoli e possibilmente irreversibili.
Ha destato molto interesse nel qualificato auditorio l’intervento del geologo Salvatore Palascino, studioso delle attività svolte dall’ENEA intorno agli anni 80’, che ha relazionato con documenti alla mano sulla prevista galleria che avrebbe dovuto ospitare un laboratorio sperimentale di sul comportamento delle argille come sito per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi. Ha precisato nel suo intervento che l’ENEA ha sempre con determinazione escluso che tali studi fossero finalizzati ad un uso di Pasquasia quale deposito di scorie nucleari.
 Il Dott. Salvatore Madonia, responsabile dell’igiene pubblica dell’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di Enna, ha focalizzato il problema dello smaltimento controllato dell’amianto presente nelle coperture della miniera e sparso nel territorio circostante a causa del deterioramento delle strutture.
La bonifica indispensabile del sito minerario è stata sollecitata dal Dott. Daniele Parlascino dell’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) di Enna e all’unanimità condivisa. A chiusura dei lavori da tutti si è auspicato che Pasquasia torni ad essere trainante per l’economia della provincia di Enna, che attualmente è afflitta da situazioni economiche di esasperato degrado.
Giuseppe Carà

lunedì 17 gennaio 2011

Commissione per la Croce di San Francesco - Circolo di Culturta

 Commissione per la Croce di San Francesco.
PIETRAPERZIA. In seno al circolo di cultura “Vincenzo Guarnaccia” si è costituita la commissione per ripristinare la Croce di San Francesco e per erigere un degno monumento al Cristo Redentore, che per il momento è assemblato alla croce e che ha allertato il circolo di Cultura “Vincenzo Guarnaccia” a dare giusto risalta ai due momenti. La Croce di San Francesco che ha una sua storia ed una sua tradizione ed il Cristo Salvatore di Gaetano Salemi di grande valore artistico che dovrebbe rappresentare la XV stazione della via crucis “Il Cristo Risorto”.
         “Ho preso contatti – dichiara il presidente Giovanni Falzone - con il sindaco Vincenzo Emma, che ha dato la massima per un incontro per discutere il problema ed in un clima di ricerca bisogna trovare una soluzione pacifica che non esasperi gli animi e non crei situazioni contrapposte”.
         La commissione presieduta dall’avvocato Salvatore Bevilacqua, è  composta dal presidente Giovanni Falzone, Pietro Pisano, come progettista,  Michele Maimone, Pino Panevino, Enzo Fonte, Francesco Lalomia e Fabio Calì.
         “Noi vogliamo collaborare – afferma il dottor Giovanni Falzone – con l’amministrazione comunale e con i cittadini affinché si faccia un degno monumento al Cristo Redentore da sistemare a chiusura della via Crucis e sia visibile da tutto il paese; in questo modo abbiamo salvato la tradizione della Croce di San Francesco e nello stesso tempo premieremo i cittadini pietrini che diedero generosamente le offerte per costruire questa Via Crucis monumentale”.
         Il Cristo Risorto scolpito dall’artista Gaetano Salemi è un capolavoro d’arte e fu scolpito gratuitamente per la Via Crucis cittadina. In periodo di quaresima sono migliaia le persone che partecipano alla passione di Cristo, che ormai di consueto prende il via dal plesso Verga e poi arriva sino a San Francesco.
         Il circolo di cultura ha intrapreso un cammino che è quello di Salvare i monumenti che  stanno per diperdersi e per questo motivo hanno pubblicato un calendario storico di grande talento artistico.
                                                     Giuseppe Carà
   

Giornata sacerdotale con Amedeo Cencini

Don Angelo Passaro ed Amedeo Cencini
 Giornata sacerdotale con Amedeo Cencini
PIAZZA ARMERINA.  Come di consueto ogni secondo venerdì di mese a Montagna Gebbia si è tenuta la “giornata sacerdotale” a cui hanno partecipato quasi tutti i sacerdoti della diocesi che sono 103, i religiosi ed i diaconi. Ha diretto i lavori don Angelo Passaro, vicario episcopale per la formazione del clero, in sostituzione del vescovo Michele Pennisi, che era impegnato alla Kore di Enna, per il conferimento della laurea honoris causa al patriarca di Gerusalemme. Le riflessione sono state dettate da Padre Amedeo Cencini, prete e scrittore di fama nazionale. Don Amedeo è religioso canossiano, è formatore, insegnante alla Pontificia Università Salesiana a Roma e allo Studio Teologico San Zeno di Verona, è anche psicoterapeuta. Autore di numerose pubblicazioni per tante case editrici, privilegiando “Editoriale Paoline”. Animatore di pastorale giovanile e vocazionale ha pubblicato “Religiosi 2000 e Figli in cielo. Specializzato in psicoterapia analitica, svolge attività di consulenza, di relatore su tematiche legate all’ambito formativo e di insegnamento in Italia e all’estero. Dal 1995 è consultore della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica.
         Tema della giornata è stato: “educare alla vita come vocazione”. Dopo un’ora di adorazione nella cappella del seminario e la riflessione mistica di Padre Amedeo, nel salone delle conferenze c’è stata la sua dotta lezione di orientamento, che indica una pista al prete di oggi, che è soggiogata dal “Relativismo etico”. Le riflessioni hanno mandato in visibilio tutto l’uditorio, date le proposte innovativa per l’orientamento pastorale del mondo di oggi. La sua riflessione forte è stata sostituire all’aforisma “Epoca  post cristiana”, bensì “Epoca precristiana”, nel senso che vi sono tutti gli elementi affinché si possa annunziare una messaggio di salvezza all’uomo contemporaneo, stretto dalla morsa dell’agnosticismo”. Dopo le riflessioni teologiche molti sacerdoti si sono intrattenuti in un incontro conviviale offerto dal vescovo monsignor Pennisi.
Giuseppe Carà



sabato 15 gennaio 2011

Dominio delle erbacce

Dominio delle erbacce.
PIETRAPERZIA. Le erbacce dominano rigogliose e spavalde in tutto il centro abitato, mettendo in scacco gli amministratori. Infatti sia il sindaco Emma, come il vice sindaco Maria Antonietta Pititto hanno fatto parecchi interventi per distruggere le cattive erbacce che danno un tono desolante e di abbandono al paese. Vicino all’ufficio postale vi sono erbacce di pessimo gusto che a chi passa danno u  senso di desolazione. Un intervento straordinario è stato finanziato dall’avvocato Totò Marchì per conto di Enna Ambiente. Le male erbe hanno preso di mira tutti i monumenti più appariscenti del paese.  Da tempo che si fanno ricerche specie dell’ufficio tecnico per trovare antidoti capaci di distruggere queste nefande  erbe, che sfidano i visitatori e tutti i suoi abitanti. In atto non si conoscono interventi per intervenire sulle erbe. L’unico modo è quello di tagliarli. I pesticidi che usano gli agricoltori in campagna non possono essere usati nei centri abitatoti. L’unico modo è l’intervento periodico finché  seccano le radice di queste male erbe. Già è partita una squadra per tagliare le erbacce
Giuseppe Carà

venerdì 14 gennaio 2011

CONSACRAZIONE AL CUORE DI MARIA

giovedì 13 gennaio 2011

Cristiani martiri

Nicoletta Nonna
Nicoletta Nonna
L'amore di Cristo non esclude il martirio
Don Pino


 

Cristiani martiri

Cari amici ,
oggi voglio invitarvi a riflettere cosa sta accadendo ai nostri fratelli cristiani in tutto il mondo. La situazione é tragica e la cristianità, in tutti i suoi aspetti, veramente in pericolo. Siamo tutti figli dello stesso Dio e di Maria , Regina della Pace, intercediamo , con le nostre preghiere presso di loro, afinché i cristiani innocenti non siano più perseguitati né uccisi.

Nicoletta 

"Apparentemente sembra che la violenza, i totalitarismi, la persecuzione, la brutalita' cieca si rivelino piu' forti, mettendo a tacere la voce dei testimoni della fede, che possono umanamente apparire come sconfitti della storia. Ma Gesu' risorto illumina la loro testimonianza e comprendiamo cosi' il senso del martirio.
E' la forza dell'amore, inerme e vittorioso anche nell'apparente sconfitta. E' la forza che sfida e vince la morte." (Benedetto XVI)

Regina Mundi spazio deidcato a chi per Cristo ha trovato il martirio«La Chiesa è nata dalla croce di Cristo ed è cresciuta in mezzo alle persecuzioni.” Affermava Giovanni Paolo II .

I cristiani che oggi danno la vita per Cristo, che soffrono per Cristo, testimoniano la Parola di Gesù: Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.(Mt 10, 39)

Il sacrificio di questi fratelli ci richiama alla fede e alla speranza in Gesù che è la Vita e che ha dato la vita per gli uomini buoni e cattivi, per tutti gli uomini.

Cosi scriveva Andrè Jarlan, prete francese impegnato a favore dei poveri, ucciso in Cile il 4 settembre 1984:

«Coloro che fanno vivere sono quelli che offrono la loro vita, non quelli che la tolgono agli altri. Per noi la resurrezione non è un mito, ma proprio una realtà; questo evento, che noi celebriamo in ogni Eucaristia, ci conferma che vale la pena di dare la vita per gli altri e ci impegna a farlo». Benedetto XVI rendendo omaggio ai martiri del novecento ha ricondotto tutto all'evento
fondamentale del cristianesimo: Cristo Risorto. "E' vero: apparentemente sembra che la violenza, i totalitarismi, la persecuzione, la brutalità cieca si rivelino più forti, mettendo a tacere la voce dei testimoni della fede, che possono umanamente apparire come sconfitti della storia. Ma Gesù risorto illumina la loro testimonianza e comprendiamo così il senso del martirio".

Allora possiamo anche noi gridare con S.Paolo:

"Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità?... In tutte queste cose noi siamo più che vincitori, in virtù di Colui che ci ha amati" (Rom. 8:35,37)

«I cristiani martirizzati in Oriente, nel mondo musulmano e nel mondo induista, sono degli sconosciuti l’insieme degli europei». Parte da quest’amara riflessione, una lunga inchiesta che ha cercato di rompere Oltralpe il silenzio ancora diffuso sulle persecuzioni anticristiane. Raphael Delpard, giornalista e militante di lungo corso dei diritti umani, ammette fin dall’introduzione di essere ateo.

Ma è stato spinto a scrivere dal bisogno di raccontare l’unica forma di barbarie contemporanea che molti media europei troppo spesso «rifiutano di raccontare
». Pubblicata con il titolo La persecuzione dei cristiani oggi nel mondo, l’inchiesta è il frutto di numerosi viaggi e di decine d’incontri spesso clandestini in una ventina di Paesi. Dall’Algeria fino alla Corea del Nord, passando per la Bielorussia, l’Iraq o l’Iran.

Delpard sottolinea che in molti Paesi le persecuzioni hanno conosciuto di recente un’accelerazione inquietante. È il caso dell’Egitto, dove «gli attacchi assassini contro le chiese copte s’intensificano di anno in anno». Il volume di Delpard è uscito prima della strage di San Silvestro ad Alessandria e ricorda, fra gli episodi più gravi che continuano a tormentare la memoria della comunità copta, gli assalti avvenuti ad Alessandria nel 2006, una settimana prima della Pasqua ortodossa: «Armati di bastoni e di pietre, delle orde di fanatici musulmani, sotto lo sguardo impassibile dei poliziotti intervenuti solo di fronte ai marciapiedi già cosparsi di morti, hanno attaccato dei cristiani durante i funerali di un copto pugnalato il giorno prima».

Negli ultimi anni, anche l’atteggiamento del potere centrale è parso sempre meno neutro. Delpard ricorda ad esempio che «il Cairo ha sospeso a tempo indeterminato l’istruzione di un caso di minorenni cristiane rapite, violentate, costrette a convertirsi all’islam e sposate a musulmani praticanti». Storie come quelle di Ingy Nagy Edwar e Theresa Ghattass, diciannovenni cristiane rapite e convertite in modo forzato, lasciano scie di dolore difficili da cancellare. È anche l’eco terribile di tanti episodi come questi, racconta Delpard, a spingere negli ultimi anni molti egiziani copti verso l’esilio.

Ma in generale sono ancora tanti i Paesi in cui «occorre divenire temerari per dichiararsi cristiani». In Turchia, ad esempio, «conviene farsi dimenticare», confidano molti cristiani. In regimi comunisti come quello nordcoreano, poi, «i cristiani sono considerati come i peggiori nemici dello Stato». Un atteggiamento ostile che ha dato vita a un’autentica ossessione anticristiana: «In Corea del Nord, circolano per le strade dei poliziotti in borghese. Se si accorgono di un individuo che chiude gli occhi, sembra parlare a se stesso o meditare, si tratta per loro necessariamente di un cristiano che prega. Procedono allora all’arresto immediato senza fornire la minima spiegazione». Nel Paese, vivono almeno 200 mila cristiani e c’è chi parla di mezzo milione.

Ma la stessa Europa non sfugge a forme di discriminazione più o meno gravi. La vita dei musulmani francesi che si convertono al cristianesimo, qualche migliaio ogni anno, «è un calvario». Mantenendo l’anonimato, un ventiseienne nato in Francia confessa che «i suoi genitori, a partire dalla sua conversione, gli voltano le spalle, i suoi amici non gli rivolgono più la parola, e peggio ancora, gli uni e gli altri lo accusano d’apostasia».

Delpard ricorda che esistono solo stime più o meno attendibili sul numero di cristiani ancora in prigione per la loro testimonianza di fede in Paesi come Siria, Giordania, Yemen, Sudan, Etiopia e Cina. Risale solo a 3 anni fa un evento rimasto come una ferita indelebile nella memoria della minoranza cristiana in Eritrea: «Il 12 settembre 2007, dieci donne sono arrestate in piena preghiera e condotte in un campo militare dove dovranno subire quotidianamente sedute di tortura, con l’obiettivo di far loro rinnegare la fede cristiana».

Dopo aver analizzato nel dettaglio una lunga serie di fatti e destini individuali, Delpard non rinuncia a mettere in guardia sui crescenti rischi futuri dell’attuale indifferenza, ancora diffusa in Occidente, verso il «mondo malato d’anticristianesimo». Per l’autore, occorre infrangere rapidamente il muro di gomma, dato che «restare in silenzio significa accettare il crimine come una sorta di fatalità». Del resto, non esistono scusanti: «I cristiani perseguitati sono lontani dal nostro sguardo, pensiamo talora per giustificare la nostra inazione. Che errore. Vivono a due ore appena dal nostro comfort!» 


************************************************
Padre nostro, fa' che amiamo questo nostro tempo
                       e vi leggiamo sempre i segni del Tuo Amore.

__,_._,___

mercoledì 12 gennaio 2011

Polites Su Pasquasia

Polites Su Pasquasia
Polites Su Pasquasia
RIPARTE LA PRODUZIONE A PASQUASIA
L’OLIO DIELETTRICO
CORSO PER ASSAGGIATORI
       Alla faccia di tutti gli auguri l’anno nuovo comincia bene. Da qualche giorno le cronache locali riportano la notizia di una allarmante inquinamento di circa DUE TONNELATE di OLIO DIELETTRICO (“olio a base minerale impiegato in trasformatori, interruttori, condensatori, reostati ed in molte altre applicazioni elettrotecniche”) che da oltre un mese si è riversato liberamente per migliaia e migliaia di litri nei terreni intorno alla miniera (Giornale di Sicilia, cronaca di Enna, del 3.1.11, pag. 20) che potrebbe anche avere interessato la falda acquifera. Si tratterebbe di un prodotto non solo altamente inquinante ma addirittura “cancerogeno”.
Questo riversamento sarebbe accaduto all’inizio di dicembre e nessuno ne ha parlato se non da qualche giorno. E nel frattempo noi tutti al solito tranquilli e contenti a mangiare panettone e a bere spumante e a farci gli auguri. E per il vero anche ora continuiamo a stare belli e sereni, salvo poi lamentarci e sproloquiare quando, tra qualche tempo, qualcuno di noi si ammalerà di TUMORE E MORIRA’ DI CANCRO. E allora ci meraviglieremo ancora una volta di come ciò possa accadere in una terra come la nostra, bellissima ed incontaminata.
Non ci sorprendiamo di quanti amministratori, politici, forze dell’ordine, professionisti, ben pensanti, ecc. ecc., si disinteressano del problema, quanto della totale indifferenza anche dei normali cittadini, dei giovani, delle mamme, dei papà, dei nonni, delle casalinghe, dei maestri, dei preti, delle suore, dei credenti (ma di cosa? verrebbe da chiedersi), ecc. ecc.
Ma cosa aspettiamo ancora per impedire finalmente che il nostro territorio e la nostra vita, la nostra aria e la nostra acqua siano distrutte? La situazione è gravissima. Quante chiese esporranno questo invito, quanti preti ne parleranno nelle loro omelie, quanti maestri a scuola? quanti genitori a casa, quanti ragazzi e giovani nei loro pubs? quanti agricoltori nelle loro associazioni? quanti medici nei loro rapporti? quanti sindacati nelle loro assemblee? quanti, quanti, quanti…???
INVITIAMO
i Consigli Comunali e Provinciali dell’Ennese e del Nisseno a riunirsi congiuntamente a Pasquasia per ASSAGGIARE L’OLIO DIELETTRICO.